Oh Matt, quanto mi sei mancato!! E' stato bello ritrovare i personaggi che Annalisa aveva messo in scena nel primo libro di questa storia così grande e complessa. Ritroviamo Claudia, Matt e naturalmente Vanni. Siamo ancora a Napoli e la guerra imperversa. Se nel primo libro la città era sotto il controllo del fascismo e dei tedeschi, in questo secondo gli Alleati sono sbarcati nel sud della penisola e cercano di risalirla, mentre i tedeschi invasori cercano di fare terra bruciata dietro di loro. Lo stato italiano è allo sbando e ovviamente è la popolazione a patire i bombardamenti, la fame, le epidemie. Claudia e i suoi amici cercano come possono di andare avanti, anche se Vanni si è voluto arruolare per la Grecia e Matt è dovuto ripartire in missione. E Claudia in mezzo ad aspettare. Il rapporto dei tre è ora in evoluzione. Claudia è confusa e sente la necessità di avere entrambe vicini.Con la trama mi fermo qui, se non altro per non rovinarvi la sorpresa, perchè questo secondo capitolo sarà ricchissimo di eventi e di personaggi. La storia mi è molto piaciuta, anche perché, oltre a scorrere veloce e a non annoiare, offre tanti momenti diversi: ci sono attimi di pura azione, momenti romantici, altri di riflessione, fino a spaccati storici ben costruiti ed inseriti. I personaggi sono già conosciuti quindi da questo punto di vista non abbiamo un ulteriore approfondimento, naturalmente però, soprattutto i protagonisti, subiscono una crescita e un cambiamento, non può essere altrimenti visti gli eventi tragici e profondamente segnanti che vivono. In questo secondo capitolo Claudia mi ha dato l'idea di essere troppo confusa. Nel primo libro forse questo alternarsi tra Matt e Vanni, che pure è appena accennato, ha più senso vista la giovinezza della ragazza, la sua ingenuità e immaturità. Ora invece Claudia è cresciuta. Il triangolo d'amore è il cuore del romanzo, quindi deve esserci, ma in alcuni momenti la sua confusione mi è parsa esagerata, tanto da farla sembrare un pallina impazzita.
Per il resto non ho grandi critiche da fare. Quello che mi è sempre piaciuto di Annalisa è che sa usare tanti personaggi tutti insieme senza creare confusione e sa trattare la Storia, quella con la S maiuscola, in maniera naturale e convincente, la usa a suo piacere, la inserisce nella storia come protagonista e l'attimo dopo la usa appena accennata solo sullo sfondo, senza però abusarne o screditarla. Ora c'è solo da aspettare la sua pubblicazione... oltre che il seguito! Ah, un'ultima cosa: preparate i fazzoletti!!
Voto
Alla prossima