"Profumo d'Ottobre" di Annalisa Caravante

Creato il 24 agosto 2015 da Eliza @BiblioEliza
Buongiorno amici lettori!!E ben tornati!! Che bello ritrovarvi nella mia Biblioteca. Ora, spalanco le finestre per far cambiare aria, do l'acqua al bonsai sulla scrivania, rimetto fuori lo zerbino... Ecco, La Biblioteca di Eliza è ufficialmente riaperta! E quale modo migliore di riaprire i battenti con una recensione? Eh si, ve lo avevo detto che uno dei miei obiettivi per queste due settimane era leggere il più possibile e credo di esserci riuscita! Allora, iniziamo subito! Il libro di cui vi sto per parlare è riuscito là dove ben pochi libri riescono, mi ha fatto piangere! Ma non una lacrimuccia, piangere sul serio! Si tratta di Profumo d'ottobre di Annalisa Caravante.

Copertina provvisoria





Titolo: Profumo d'Ottobre
Autore: Annalisa Caravante
Editore: Arpeggio Libero
Pagine: 449
Ebook: € 
Cartaceo: € 
Data di pubblicazione:  Prossimamente

TRAMA
Napoli. La seconda guerra mondiale è nel pieno della sua devastazione, quando Claudia, dolce ragazza, adolescente e orfana, scopre l’amore e coltiva il legame travagliato e impetuoso che ha con Vanni, prestante scugnizzo, desiderato dal gentil sesso. Con il tempo, anche Vanni si scoprirà innamorato (o forse solo invaghito?) e inizieranno la loro battaglia contro chi proverà ad ostacolarli, la loro guerra contro la guerra.


Chiuso il libro mi sono dovuta riprendere. Lo so, non è bello iniziare a parlare di un libro dalla sua fine ma qui il mio povero cuoricino lo richiede! Non volevo, anzi non potevo credere a quello che era appena successo. E come si dice in questi casi "calde lacrime rigarono il mio volto". Ebbene si, è uno di quei libri che parte un po' in sordina ma che poi ti scava dentro e ti parla di una storia reale e concreta, che potrebbe essere avvenuta. E' la storia di Claudia che rimasta orfana si vede costretta ad andare in istituto dallo zio arrivista. Siamo a Napoli e la Seconda Guerra Mondiale è appena iniziata anche per l'Italia, quell'Italia fascista che non sa fare la guerra ma che un governo scriteriato vuole al tavolo delle trattative. La stessa Italia che sarà prima amica e poi nemica, prima attaccata dagli Alleati e poi ferita e torturata dai tedeschi in ritirata. E a Napoli la guerra è particolarmente cruenta data l'importanza strategica della città e del suo porto. E in mezzo la popolazione, costretta a subire i bombardamenti, la fame, le violenze. In questo mondo allo sfacelo Claudia cresce e vive la vita di una adolescente, presa dal suo amore totale per il bel Giovanni, detto Vanni. Un amore corrisposto? no, si, forse, anche... Questo è il cuore del romanzo, l'amore corrisposto o meno, l'amore sincero o meno. Vanni non è sincero, non lo è con se non lo è con Claudia o con le altre donne che ammalia con il suo fascino. Vanni è un presuntuoso, che scopre di volere una persona quando non può più averla. E' questo amore? Lui se lo chiede e se lo richiede, arrivando alla conclusione di amare Claudia per la sua dolcezza, per la sua presenza quasi angelica. E' questo amore? No non lo è. E Claudia lo ama? Claudia è una ragazzina, non conosce una vita lontana dal bozzolo paterno e Vanni è per lei un'ancora di sicurezza, una vera  propria stella polare a cui puntare. E questo amore? Forse per lei, che non lo conosce, che non sa ancora cosa vuol dire amare incondizionatamente, si lo è. Nella sua ingenuità Claudia non capisce e non vede, o peggio non le importa, il comportamento di Vanni.
Il destino li ha messi sulla stessa strada, ma lo stesso destino non li ha destinati l'uno all'altra. Lo stesso destino mette Claudia sulla strada di un capitano americano, Matthew.
Questo è il quarto libro che leggo di Annalisa ed è quello che più mi è piaciuto. Prima di tutto ritorniamo al genere del primo libro che avevo letto di questa giovane scrittrice italiana (L'Inverno e la Primavera), quindi un romanzo rosa a sfondo storico. Devo dire che tra i vari generi da lei proposti è sicuramente quello che preferisco. Sia il periodo storico, sia l'ambientazione mi sono sembrati molto naturali nelle sue pagine, mi è sembrato che lei stessa si trovasse molto a suo agio nello scrivere della storia di Claudia e questo si riflette naturalmente anche nella lettura. Inoltre torniamo ad un romanzo molto complesso. In Tersa, l'ultimo libro che avevo letto, la storia si era fatta un po' più lineare, ma soprattutto mancavano i tanti personaggi che solitamente Annalisa Caravante mette in scena. Qui torna con un romanzo complesso, pieno di eventi, in cui si mescolano realtà e invenzione, e ripropone la formula dei tanti personaggi. E' questo un aspetto che ho sempre sottolineato: nonostante la presenza di tante voci, dai protagonisti ai personaggi secondari, fino a quelli di mero contorno, questa scrittrice sa dare il giusto spazio a tutti, senza confusione, e sa sfruttare tutte queste presenze per dare forza al romanzo.
La storia mi è sembrata all'inizio poco convincente, tuttavia prende forza piano piano, capitolo dopo capitolo, diventando una bellissima storia di amore ma soprattutto di crescita. Non si può fare  a meno di affezionarsi alla piccola Claudia e pensare a tutte le disavventure che nei suoi 17 anni ha dovuto passare. Certo, la si può credere piccola e fragile, ma non lo è, anzi, ha un carattere forte e determinato, che sfocia in una incredibile testardaggine. Ma quando la si immagina chiusa in un rifugio sotto le bombe, guardare le donne che pregano per la salvezza con i suoi occhi grandi non si può non intenerirsi davanti a questa ragazza.
Dall'altra parte di questo grande amore c'è Vanni. Io uno come Vanni probabilmente lo avrei affogato subito. E' uno sbruffone, che sa di esercitare con il suo modo di fare un grande fascino sul gentil sesso e sfrutta questo suo "super potere". Ma quando in gioco c'è il cuore di due sue amiche , o comunque persone care, non sa ragionare e soprattutto non sa fare il passo indietro necessario per capire. Vanni è uno di quei personaggi che difficilmente si ama. Noi lettori lo vediamo da un punto privilegiato, lo osserviamo e sentiamo i suoi pensieri, le sue sensazioni, dall'alto e quindi lo consociamo bene, sappiamo cosa si annida nel suo cuore. Sappiamo che ama Claudia, la sua purezza, la sua fragilità, ma che è attratto da Benedetta, dalla sua sensualità prorompente. Non può averle tutte e due, e pur sapendolo sbaglia amando una e giocando con l'altra. Quello che non capisce è che ogni azione ha una reazione. Non può prevedere l'inconcepibile e cioè l'arrivo di un quarto incomodo, Matt.
 Aspetti negativi di questo romanzo veri e propri in realtà non ce ne sono. E' una bellissima lettura, con anche un quadro storico veramente ben approfondito, che rende il lettore molto partecipe. L'unico appunto che vorrei fare riguarda solo alcuni passaggi, soprattutto all'inizio, in cui forse ho sentito un po' troppo evidente lo stacco tra la parte romanzata e la parte storica. Questo rende la descrizione degli eventi storici narrati in questi frangenti un po' troppo scolastica, sembra di aver davanti quasi più un saggio che un romanzo. Penso che in parte ciò sia dovuto alla necessità di introdurre questi eventi per dare un quadro della situazione al lettore, perché proseguendo nella lettura questi stacchi si fanno via via sempre meno evidenti fino a scomparire,  portando finzione e realtà a mescolarsi in maniera molto più armoniosa.
 Voto...
Alla prossimaEliza

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