Profumo di carta
Creato il 11 giugno 2015 da Luz1971
Argomento più che mai attuale: carta o e-book? Per me per sempre 1 - 0. Avete presente quel profumo delizioso, dolce e asciutto, della carta dei buoni libri? Ce ne sono almeno di due tipi: quello della carta un po' ruvida, e quello della carta liscia e un po' patinata, quest'ultimo un po' dolciastro appunto. Avete mai annusato un libro, sentendoci tutta la voglia di tuffarvi in esso, e immersi, godere della bellezza del suo contenuto? Insomma... a me sì. E ogni volta, se ho una bella edizione fra le mani, segretamente la annuso. Ho imparato che alcuni libri... profumano! Perchè la buona carta stampata ha un gradevole profumo preso in parte in cartiera e completato con la lavorazione in stamperia. Illuminante in merito la visita alla celebre cartiera di Fabriano, che ebbi modo di perlustrare non molto tempo fa.La carta è insostituibile per registrare le parole e le immagini. Tutti gli altri "supporti" sono dei miseri surrogati. Non c'è molto da dire. Ho un mio personale gusto in fatto di carta: la carta migliore per la lettura non deve essere bianchissima e neanche lucida: meglio un colore giallino leggero e una superficie satinata. Il libro affascina, il libro ha un suo profumo, tra le pagine scorre vita e noi stessi, tra appunti, "rughe" sotto le righe, note e quant'altro, lo rendiamo vivo. L'istinto mi guida, la copertina ammicca e la trama mi suggerisce. Non trovo tutto questo in un freddo e-book.Da lettrice, sono molto attratta anche da un buon aspetto grafico. Ci sono delle pubblicazioni che mi danno una sensazione buona, e che a sfogliare mi fanno scattare la voglia di acquisto. Tutto questo non può essere percepito virtualmente, è innegabile. Insomma, sono una lettrice legata ad una forma tradizionalissima e "sensoriale" del supporto-libro. Cosa pensate voi del valore della carta, passereste ad altro tipo di supporto, di tipo multimediale, per immergervi in una bella lettura?
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