Quando le ferie (o il tempo libero) non sono solo una stato mentale ma una realta’, che arriva anche al momento giusto, ci si sveglia con una sensazione di leggerezza, vitalita’ e liberta’ meravigliosa. Unici proprietari del nostro tempo, da oggi io e la mia piccola famigliuola siamo in ferie, con l’unica preoccupazione di passare questo lungo mese di vacanze Insieme e cercando di fare le cose che piu’ ci piacciono. Benche’ io sia mentalmente molto attratta dall’ozio, non posso certo nascondere che una delle cose che piu’ non sopporto e’ la noia, credo che per me l’ozio sia il tempo e lo stato d’animo che intercorre tra due cose (meglio se sono cose piacevoli) che voglio fare e che, non necessariamente, coincide con il far nulla.
Ecco quindi un elenco di alcune delle tante cose (vecchie e nuove) che ho intenzione di fare in questo mese:
In campagna:
- raccogliere fichi e mandorle al mattino presto con mio padre
- giocare in giardino con Leolino e mio nipote
- poltrire sul dondolo prima e dopo cena con mio marito
- organizzare qualche bella cenetta in famiglia
Al mare:
- fare dei bagni lunghissimi con il mio bimbo e mio marito, chiacchierando con le mie sorelle, mia madre e mio cognato o giocando con mio nipote e mio padre
- passeggiare sul lungomare al tramonto
- comprare il pesce fresco direttamente sul mare
- arrivare per primi in spiaggia
- mangiare i ricci di mare
In cucina:
- preparare qualche dolce con i fiori del gelsomino, con i fichi o i fichi d’india che abbiamo in campagna
- preparare la torta di compleanno per il mio bimbo
- preparare la conserva di pomodoro con mia madre
- imparare a cucinare la zuppa di pesce
A spasso:
- andare in giro per i miei luoghi pugliesi del cuore (Martina Franca, Ostuni, Grottaglie, Cisternino, Locorotondo, Lecce, Taranto, Gallipoli, Otranto, Santa maria di Leuca etc.)
- scoprire nuovi paesini del Salento
- andare per feste patronali e mercati dell’antiquariato
- mangiare le crepe con la nutella piu’ buone del mondo, che fanno solo nel Salento
- cercare da qualche parte la rasola che ho visto usare per impastare ad Antonella (la mamma di Giovanni, un “amicone” di mio figlio nonche’ fidanzato di una mia cara amica)
In ozio:
- leggere per me e per Leolino
- scrivere il blog
- leggere e commentare altri blog
- scrivere mail ai miei amici
- rivedere vecchi amici e parenti pugliesi
Ho gia’ scritto del motivo per cui mi piace preparare marmellate, questa di oggi e’ la ricetta di una gelatina di fiori di lavanda che ho preparato qualche domenica fa quando ho avuto bisogno di compensare la notizia di un viaggio in Provenza saltato per alcuni problemi di famiglia (per fortuna in via di soluzione ormai).
Questa gelatina trasparente, dolce e profumata, puo’ anche essere un perfetto “fine pasto alla francese” se abbinato ad un buon formaggio sapido (quello della foto e’ un parmiggiano giovane di una delle aziende terremotate della provincia di Modena).
Ingredienti
20 g fiori secchi di lavanda
60 ml succo di limone
50 g di pectina
450 g zucchero
850 ml acqua
Portare l’acqua a ebollizione in una pentola dal fondo spesso, togliere dal fuoco e mescolare i fiori di lavanda all’acqua bollente, asciare macerare per 20 mn. Passato il tempo, filtrare il liquido e versalo di nuovo nella pentola. Aggiungere la pectina e il succo di limone all’infuso di lavanda e mescolare fino a fare sciogliere completamente la pectina. Rimettere sul fornello a fuoco alto, quando arriva a ebollizione aggiungere lo zucchero quando ritorna il bollore far cuocere, mescolando di tanto in tanto, per altri 4 mn.
Versare nei barattoli sterilizzati e conservare al buio.