by Andreina
Tutti siamo d’accordo che l’incipit è molto importane per un primo approccio con il libro, perché esso deve conquistare l’attenzione del lettore. Personalmente, mi ha colpito subito.La storia è incentrata sulla sopravvivenza del genere umano, in pericolo e costretto a nascondersi per sfuggire agli zombi, umani trasformatisi dopo una poco chiara pioggia acida caduta dal cielo. Ma cosa si nasconde veramente dietro questo evento catastrofico classificato come naturale?Un gruppo di giovani studenti, una sorta di soldati in lotta per difendersi da quell’incubo, scoprirà cosa realmente è accaduto.
Rico e Marco sono due ragazzi giovani, costretti dalle circostanze a prendere le armi per difendersi dai mostri. Con altri coraggiosi compagni formano una quadra e, insieme ai loro professori, cercheranno con tutte le loro forze di combattere quello che è diventato un vero e proprio incubo.
Nonostante il terrore con cui sono costretti periodicamente a scontrarsi li abbia fatti diventare di colpo “uomini”, essi conservano tutta l’impulsività e l’arroganza tipiche dell’età. Rico ha un carattere forte, deciso e per questo i suo compagni si affidano a lui nominandolo loro leader. Trova anche il tempo d’innamorarsi, e insieme alla sua ragazza Laura, guiderà il gruppo. Scoprirà anche di avere un forte istinto di protezione per i più deboli, dopo aver incontrato una bambina a cui salverà la vita.
Reclutati dal famoso e fantomatico “Centro Omega”, Rico e la sua squadra scopriranno sempre di più quanto l’essere umano sia l’unico in grado di annientare se stesso.
Non mi spingo oltre nello svelare la trama! ^_^ Mi piace molto come la scrittrice ha gestito tutti i personaggi; non li ha fatti diventare di colpo dei Supermen, anzi, sono e rimangono studenti diciassettenni, con le loro paure, debolezze e insicurezze.
“Progetto genesi” è un romanzo prevalentemente orientato verso un pubblico di giovani adulti, ma personalmente, dopo averlo letto, trovo che sia adattissimo a tutte le età.Penso che l’autrice abbia scritto un testo molto piacevole, senza quelle parolone comprensibili per un lettore abituale, ma di difficile comprensione per un ragazzo che si sia avvicinato da poco al mondo dei libri. In una realtà dove la percentuale di giovani lettori è scarsa, usare il loro linguaggio è l’unica soluzione per avvicinarli alla lettura. Le parole hanno un peso, e come sentii dire una volta alla presentazione di un libro, esse sono un atto di responsabilità, e io sono d’accordissimo. Per avere la loro fiducia e far sì che apprezzino il tuo lavoro, che fai con passione, devi pensare e agire come loro; i giovani tendono a identificarsi ( perché gli adulti no? Io di sicuro...) con i personaggi eroici, e qui potranno andare a nozze! Quante volte ci capita di immedesimarci nei personaggi che ci piacciono? A me capita spesso, se mi piace una storia, rido, piango, mi emoziono, entro praticamente nel libro!Complimenti Angela ! Questo romanzo è stata una bella sorpresa, hai scritto una storia paranormal in modo così scorrevole, che ho finito il libro senza nemmeno accorgermene e ci sono rimasta malissimo, perché non avevo il seguito della storia! Ti prego cara Angela, rimedia subito a questo problema perché vorrei proprio sapere cosa succederà a Rico e ai suoi amici. Non farci aspettare ancora! Infine cari amici di letture, di sicuro guarderò la pioggia cadere dal cielo con un po’ di apprensione! ^-^