Progetto L&F; - Le risposte di Daniele Imperi
Da Dalailaps
@dalailaps
Potete leggere il manifesto del progetto e la lista dei partecipanti cliccando sulla scritta qui sopra.Buona lettura!
Daniele Imperi
Daniele è un web designer specializzato in blog design e gestione blog, di cui si occupa dal 2005.
Ha scritto centinaia di articoli e contenuti su temi come web design, blog, SEO, web marketing, scrittura, libri e letteratura, viaggi.
Attualmente si dedico alla scrittura, sia creativa sia per il web, portando avanti diversi siti e blog letterari, fra cui Penna blu e il sito italiano sullo scrittore Cormac McCarthy.
L'opinione di DanieleLeggere un libro e vedere un film: esperienze differenti.
Fare raffronti tra un libro e un film significa intraprendere una strada che non porta da nessuna parte. E credo che sia vero sostenere che è sempre meglio il libro del film. Un libro, in fondo, ci permette libertà che nessun film potrà mai darci: la libertà di immaginare.
Un film è invece immaginazione servita. Siamo avventori che gustano una pietanza precotta, restiamo seduti a guardare un cameriere che ci porta il cibo e possiamo lamentarci se è cucinato male e se il servizio è scarso, ma non abbiamo voce in capitolo sulla preparazione di quel cibo.Un libro è immaginazione in divenire. Siamo noi a creare nella nostra testa volti, scenari, colori, voci. Siamo noi a dare vita ai personaggi.
Ispirazione e trasposizione
In genere non amo le trasposizioni dei libri al cinema: troppe differenze che, quasi mai, hanno incontrato la mia approvazione. Credo che forse il peggiore in assoluto – peggiore dal punto di vista della fedeltà al romanzo – sia Io sono leggenda, interpretato da Will Smith. In quel caso è stato mantenuto ben poco del libro scritto da Richard Matheson.Tra i migliori film presi da romanzi credo di poter citare Il cucciolo, scritto da M.K. Rawlings, e La strada di Cormac McCarthy: li ritengo molto fedeli e ben rappresentati, sono riusciti a darmi le stesse sensazioni, sebbene abbia visto prima i film e abbia letto solo in seguito i romanzi.Mi chiedo quindi: si parla di trasposizione cinematografica o si deve invece parlare, sempre, di semplice ispirazione?
Narrazione cinematograficaDevo citare di nuovo La strada e Cormac McCarthy: McCarthy è uno scrittore che scende molto nel dettaglio e leggendo le sue opere è davvero impossibile non riuscire a immaginare scene e ambientazioni. Ha scritto anche delle sceneggiature, quindi forse questa sua abilità influisce anche nella narrativa.Continuare il piacere della lettura al cinemaHo letto tanti romanzi che vorrei vedere trasposti al cinema. La spada di Shannara, per esempio, e ogni romanzo scritto da McCarthy che ancora non è diventato un film. Ho letto vari libri di fantascienza, molti dei quali sarebbe interessante portare al cinema.Ogni volta che leggo un bel romanzo mi meraviglio della poca fantasia dei registi. Perdono tempo a riproporre rifacimenti di questo o quel film o tirare fuori soggetti scarsi, quando la letteratura è un calderone di idee.
Continuare la visione del film in un libroQuasi sempre mi è capitato di vedere un film e poi di acquistare il libro da cui era stato tratto. Così è stato per La strada e così per Cloud Atlas. Non sono mai completamente soddisfatto e credo che sia impossibile esserlo. Un libro è un libro e un film è un film: sono due forme di comunicazione diverse.Lettura e immaginazioneHo letto molti romanzi di Andrea Camilleri, specialmente quelli sulla figura del commissario Montalbano. Nella mia mente ho ricreato volti e voci e è per questo motivo che non ho mai voluto vedere la serie TV, primo perché non amo le serie italiane – come il cinema italiano del resto – e poi perché il cast era completamente differente dal mio. Mai è capitato di immaginarmi un attore, anche perché, a parte qualche nome molto famoso, la mia conoscenza dei personaggi hollywoodiani è molto scarsa.
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