Progetto Manhattan*

Dopo qualche ora passata ad illustrare con tono accademico i principi della chimica organica alla giraffa di peluche che, attentamente, ascoltava le mie divagazioni [si parlava tra l'altro di cherosene, nitroglicerina e dinamite, comprendete il mio entusiasmo], ritorno a scrivere battendo allegramente sui tasti del laptop come un cavallino al trotto.
Si noterà il tono di estrema soddisfazione, che no, non dipende dal fatto che ho vinto al WinForLife (quello è un progetto in cantiere per un futuro molto prossimo, obviously) ma dal fatto che ho finalmente terminato la parte dell'esame da portare alla prova intercorso. Olè!  [Spoiler: I miei compagni stanno a niente, fanno domande stupide e sono disperati.]
Si pensava, doccia facendo, al fatto che, insomma, leggerei capitoli sugli esplosivi e la scissione nucleare senza minimamente batter ciglio, lasciandomi scorrere addosso ore, ore, anni.
C'è una parte sadica di me che se la ride. In buona sostanza, se dovessi diventare una biologa chimica (Altro spoiler: si pensa, se malauguratamente non dovessi entrare a Medicina, di iscrivermi a CHIMICA e Tecnologie Farmaceutiche, un suicidio in grande stile) potrei fare grosse manifestazioni e far esplodere un parlamento che, piuttosto che pensare a noi che una laurea vorremmo tanto sudarcela, pensa a Renzo Bossi (perchè no, fino a ieri non si sapeva mica che la laurea l'avesse comprata o comunque si pensava che l'avesse comprata dopo anni e anni di duro lavoro nelle piantagioni di barbabietole da zucchero, non certo con i soldi di noi italiani, no no no no). Tic.Tac. Tic. Tac. BOOOOM! 

*Progetto Manhattan non è un titolo scelto a caso. Si tratta del programma di ricerca che portò alla costruzione della bomba nucleare, tanto per restare nel mood.
"Se quanto hai già trovato è fatto di materia pura, non potrà mai marcire. E tu, un giorno potrai tornare. Se è stato soltanto un attimo di luce, come l'esplosione di una stella, allora non troverai più nulla quando ritornerai. ma avrai visto un'esplosione di luce. E anche solo per questo ne sarà valsa la pena."  P. Coelho