Lo sapevi che dalla buccia dell’arancia è possibile ricavare un materiale di largo utilizzo? Questo materiale è la plastica! Gli studiosi affermano che dalle bucce dell’arancia è possibile ricavare un polimero plastico a basso impatto ambientale.
Questo materiale viene ricavato dal limonene, sostanza oleosa a base di carbonio che, sintetizzata con il nuovo polimero e combinato con anidride carbonica, crea, con l’utilizzo di uno speciale catalizzatore, una reazione che permette di ottenere il CARBONATO DI POLILIMONENE, molto simile al polistirene.
Considerato che il polistirene viene ottenuto dal petrolio tramite processi chimici altamente
inquinanti, la scoperta di questa nuova ECO-PLASTICA è sconvolgente: utilizzando materie
prime rinnovabili a basso costo e l’anidride carbonica (prodotta dalle attività umane), si ottiene un materiale di larghissimo utilizzo e consumo, assolutamente naturale.
Da un’altra ricerca universitaria, nello specifico quella algerina, si è scoperto che le bucce
delle arance avrebbero proprietà assorbenti per quanto riguarda coloranti e tinture che si trovano negli scarichi di industrie tessili, colorifici ed industrie fotografiche che, nella maggior parte dei casi, finiscono nei corsi d’acqua.
Un grammo di buccia d’arancia sarebbe in grado di assorbire circa 70 mg di sostanze inquinanti. Questa scoperta costringe a riflettere sull’importanza di come, ciò che noi consideriamo solo un rifiuto, sia invece da considerare come preziosa risorsa da riciclare e valorizzare. Altri studi, questa volta condotti dai ricercatori del Dipartimento per l’agricoltura degli Stati Uniti, stanno portando avanti un processo che permette di ricavare zucchero dalla buccia degli agrumi.
Lo zucchero sarà utilizzato come costituente per la produzione di etanolo.
UN PO’DI…EDUCAZIONE ALLA SALUTE MENTALE
Il progetto via dei Campo prevede ia sperimentazione a Prato e Caitagirone di percorsi per l’inserimento lavorativo dei giovani a rischio seguiti dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL di competenza, attraverso la raccolta delle arance siciliane, da impiegare nelle macchine spremiagrumi posizionate nelle scuole di Prato. La macchina erogherà gratuitamente agli studenti della scuola la spremuta di arance per l’anno scolastico 2010/2011.
Il progetto coniuga la diffusione dei principi di una sana educazione alimentare tra gli alunni con il valore aggiunto dell’integrazione e della solidarieta’, poichè a fornire il servizio saranno dei giovani con disagio psichico.
L’Associazione Nuove Idee e la Cooperativa Sociale Agricola ” Terra Nostra ” nascono con l’intento di sperimentare percorsi di inclusione sociale per le fasce più deboli. Spesso l’handicap è conseguenza dello stigma più che una conseguenza della stessa malattia, pertanto la riabilitazione è da intendere come un intervento multidisciplinare attraverso il quale ogni persona possa riappropriarsi della sua storia ed essere protagonista della propria progettualità. Alcuni operatori e psichiatri hanno rilevato, dopo anni di esperienza in questo settore, che anche i migliori progetti e iniziative per l’integrazione, l’accoglienza, e il miglioramento delle condizioni di vita di questi soggetti lasciavano comunque insoddisfatta l’esigenza della persona di avere un posto nella società civile e di essere riconosciuto come persona in quanto tale, con la sua dignità e la sua unicità.
L’intuizione è stata che una possibile risposta a questo bisogno poteva essere dare loro un’occasione lavorativa: lavorare è un segno di salute personale e sociale (per chi il lavoro ce l’ha), dare o ridare lavoro a chi è passato per una malattia mentale è uno dei capisaldi della cura basagliana. I prodotti vengono coltivati nel rispetto della natura e della nostra salute; vengono raccolti seguendo il ritmo naturale delle stagioni.