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Progetto Vita, 3500 ragazzi in piazza Vittorio per imparare a usare un defibrillatore

Creato il 17 ottobre 2014 da Sportduepuntozero

progetto vitaL’utilizzo del defibrillatore è semplice e può salvare una vita. Non servono molti giri di parole per comprendere l’importanza del defibrillatore, e non serve neppure tanto tempo per spiegare, anche a un bambino, come utilizzarlo. È ormai da tempo che l’Associazione Piemonte Cuore Onlus cerca di lanciare questo messaggio; per renderlo noto davvero a tutti e per sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie ha ideato il Progetto Vita Piemonte, che il prossimo 5 giugno porterà in Piazza Vittorio circa 3500 studenti di scuole di tutta la Regione per una maxi lezione collettiva di mezz’ora sull’uso del defibrillatore. L’evento entrerà nel Guinness dei Primati come la più grande sessione di addestramento sull’impiego di questa macchina, record attualmente detenuto dall’Olanda con 3200 ragazzi. Il Progetto Vita è nato grazie contributo de La Stampa Specchio dei Tempi e ha già cardioprotetto oltre 70 strutture (tra scuole e impianti sportivi) in 6 mesi; altre 80 verranno dotate di defibrillatore nel corso di questo anno scolastico.

Intanto, in occasione della Giornata Europea della Rianimazione, Piemonte Cuore Onlus ha svolto le prove generale presso l’Istituto Primo Levi di Torino. 15 medici cardiologi provenienti da Piacenza, Pisa, Padova e Ancona, hanno istruito oltre 350 allievi di 8 scuole di Torino e provincia, dalle elementari al liceo. “Vedere 100 ragazzini di 10 anni massaggiare contemporaneamente i manichini e utilizzare un defibrillatore è un messaggio di grande forza per i nostri progetti, legati alla crescita di una cultura dell’aiuto verso il prossimo e all’utilizzo di un semplice strumento che in Europa si trova agli angoli delle strade” ha spiegato Marcello Segre, presidente di Piemonte Cuore Onlus.

E nello stesso giorno, Federica Lisi, moglie del pallavolista Vigor Bovolenta, ha incontrato a Torino oltre 200 ragazzi, raccontando la vita con il marito e la sua forza nel far crescere i cinque figli, che ora riceveranno anche un importante risarcimento. “Mi sono schierata a fianco del Progetto Vita per contribuire a diffondere la cultura sulla defibrillazione precoce, che può salvare molte vite” ha dichiarato Federica Lisi, “raccogliere fondi e aiutare a cardioproteggere le scuole e gli impianti sportivi; per questo ci tengo a essere presente a queste iniziative così uniche e concrete”.


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