4 DICEMBRE - ORE 15.00 - Presso il TAR, Piazza Municipio, 64 - NAPOLI
Intervengono:
Presidente Cesare Mastrocola
Presidente Camera Amministrativa Luigi D'Angiolella
Modera: Marco Lombardi
Presentazione "Biglietto, signorina" di Andrea Vitali
«Che devo dirvi? Ho finito le parole per raccontare quanto è bravo Andrea Vitali.» Antonio D’Orrico, «Magazine – Corriere della Sera»
Una bella forestiera squattrinata,
pericolo numero uno
per la carriera politica
del candidato sindaco
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi chilometri da Bellano, c’è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole andare a Bellano, ma non parla bene l’italiano, e capire cosa vuole è un bel busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta, origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un’aria effervescente di novità. Ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc, fresca dei clamorosi successi alle politiche del ’48, attraversata ora da lotte intestine orchestrate dall’attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no. La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l’aiuto di cui ha bisogno. Biglietto, signorina – storia apparsa in una prima versione nel 2001 con il titolo L’aria del lago nell’omonima raccolta, e qui interamente reinventata, riscritta e ampliata – ci porta nel bel mezzo dell’Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà. In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta la sorte per imbastire il proprio futuro.
"Il commissario Soneri e la strategia della lucertola" di Valerio Varesi
6 DICEMBRE - ORE 17.00 - Salone Monumentale della Biblioteca Comunale Passerini Landi, Via Carducci 14 nell'ambito della rassegna "Giallo e Nero"- PIACENZACon l'autore interviene Maurizio Matrone
7 DICEMBRE - ORE 17.30 - Biblioteca Comunale, Via G.di Vittorio 8 - CARPINETI
VARESI TORNA A FAR PARLARE IL SUO COMMISSARIO DI PARMA, SONERI, AMATO E MOLTO ATTESO DAI NUMEROSI FAN, IN UN GIALLO ATTUALISSIMO SU CORRUZIONE E MALA POLITICA CHE FARÀ MOLTO DISCUTEREIn una Parma innevata, il marcio sembra nascondersi ovunque: la corruzione dilaga, il crimine è fuori controllo e la rabbia cresce. Soneri è il più arrabbiato di tutti perché crede ancora nella giustizia e se la vede sfuggire. Il commissario, infatti, segue una serie di piste confuse: un telefonino abbandonato sul greto del fiume; un vecchio morto di freddo nei sotterranei di un ospizio; la misteriosa scomparsa del sindaco. Sembrano indizi scollegati, eppure Soneri sente che dietro tutti quei casi si cela un’unica strategia. La strategia della lucertola, che depista i predatori lasciandosi dietro la coda. Ma questa volta l’inseguitore non si fa ingannare.