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“Progresso e nuove famiglie” “Sarà ancora possibile dire Mamma e Papà?”

Creato il 24 ottobre 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

famiglia-disegnoDomanda, per chi ha una famiglia che presuppone una risposta scontata “certo che sì”.
Purtroppo, però anche questa certezza e punto fermo nella vita di ogni essere umano sta cominciando a scricchiolare sotto i colpi di una, chiamiamola “apertura”, verso forme diverse dal concetto di famiglia intesa come unione tra un uomo e una donna, la procreazione naturale e la vita insieme sia in senso etico, cristiano, laico, insomma, come da sempre viene concepita la vera famiglia da duemila anni a questa parte e anche prima.
Questo tema è stato discusso in modo anche molto acceso durante un convegno organizzato dalla Associazione “La manif pour tous”, dal Forum delle Associazioni Familiari e con la collaborazione dei Frati Cappuccini di Spoleto nello splendido complesso di Colleattivoli.
Moderatrice del convegno, Maria Grazia Catanzani, giornalista e scrittrice, che, quando si è parlato di adozioni, ha portato la sua testimonianza personale invitando i presenti ad usare i mezzi che la moderna tecnologia ci offre per diffondere il vero valore della famiglia.
Ma c’è stato un “silenzio assordante”: l’Arcivescovo di Spoleto, Mons. Renato Boccardo non era presente, ufficialmente per precedenti impegni già presi ma la cui assenza, se pure giustificata, ha fatto molto più rumore.
C’è da dire che, però, stante la presenza, invece, di diversi sacerdoti della diocesi, nessuno ne ha notato l’assenza.
Il convegno infatti affrontava un tema molto attuale e altrettanto scottante: le coppie omosessuali e la parità di diritti rivendicati rispetto alle coppie eterosessuali, compreso quello di adottare dei figli.
E qui viene il bello.
I relatori, Gianfranco Amato, presidente di Giuristi per la Vita, avvocato, il suo collega, avv. Simone Pillon, consigliere nazionale del Forum Ass. Familiari, la dott.ssa Maria Rita Castellani, pedagogista e scrittrice, hanno sviscerato l’argomento con molta chiarezza e forza, non sono mancati anche momenti di ilarità, ma ciò che è emerso dal convegno è, a dir poco, devastante: sarebbe troppo lungo da spiegare in poche righe ma ciò che sconvolge è il fatto che a settembre del 2013 è stato presentato un disegno di legge (ddl Scalfarotto) per equiparare le coppie omosessuali alle coppie uomo/donna e sono stati mostrati degli studi fatti a Perugia dove nelle scuole distribuiscono opuscoli ai ragazzi dagli 8 ai 13 anni circa in cui sono descritte “nei minimi dettagli” (e sono state mostrate durante il convegno) le “modalità” con le quali devono fare sesso due uomini e due donne.
C’è solo una definizione per tutto questo: assurdo, per non dire, scandaloso!
Ma la posizione della Chiesa Cattolica, in tutto questo sembra ancora piuttosto “ibrida”.
Come può crescere un bambino con due papà o due mamme?
Che fine ha fatto il valore di “famiglia” che ci è stato tramandato da duemila anni di cristianità, quella autentica?
Fermo restando il fatto che ognuno è libero di poter amare un uomo o una donna, il resto non è assolutamente ammissibile.
L’auspicio è che lo Stato sappia intervenire in maniera equa nel rispetto di ognuno ma senza mai sconvolgere o mettere minimamente in discussione i valori morali e cristiani con i quali tutti noi siamo cresciuti.



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