prolegomeni ad una scatologia prezzolata che vorrà presentarsi come lavoro – dissertazioni entropiche parte 1

Creato il 26 aprile 2010 da Nefarkafka666

La grande azienda è diventato il surrogato del posto pubblico: il sogno proibito di tutti. Se parlate con 10 persone tre ci lavorano, tre vorrebbero lavorarci, tre ci hanno lavorato. L’unico rimanente fuori lavora in regione ed espleta alacremente le sue mansioni: testare il corretto funzionamento del solitario sul suo pc, accertarsi della salubrità delle bevande servite presso il bar all’interno del plesso, eliminare il prurito della sacca scrotale (autentica piaga che affligge tutti i dipendenti pubblici).

Il contesto all’interno della grande azienda è l’applicazione di teorie lavorative che un addetto al caporalato rumeno riterrebbe vergognose ma che vengono accettate e salutate come ottimali da tutti i dipendenti perché l’alternativa consisterebbe nel fare le stesse cose che fa il dipendente pubblico di cui sopra con l’unica differenza che lui è pagato per farle. Ovviamente c’è la benedizione dei sindacati: quelle figure retoriche in disuso, incarnate in ometti dalla pancia incipiente, come si è visto in altra trattazione, rappresentano la prova che purtroppo Darwin disse un mucchio di minchiate. A meno che la viscidità non sia una dote, evoluzionisticamente parlando.