Non è possibile che la Nostromo, il cargo spaziale per le estrazioni minerarie (2122 più o meno) abbia a bordo, Mother, il computer, che si presenta come una sala piena di lucine che manco a natale, e suoni che ricordano i telefax, e con il quale si comunica parlando ad alta voce e pigiando con forza su una tastierina con dei tasti grossi così, sia la discendente di Prometheus l' altra astronave, (anno 2089), quindi 33 anni prima, che ha tecnologia olografica, touch screen su tastiere di luce solida sospese nel vuoto, suite di salvataggio, capsula medica ipertecnologica in cui ti stendi e fa tutto lei, dalla diagnosi alla cura, quad spaziali per l'esplorazione del suolo alieno, oloproiettori, ect. ect.
Ma la discrepanza del design e della tecnologia non è la cosa più grave, lo avevamo già visto poi in Guerre Stellari la seconda trilogia, con astronavi armi ed apparecchiature più avanzate dei film degli anni '80.
Saranno cazzi di Ridley Scott se ha deciso di ignorare l'errore che fece Lucas qualche tempo fa.
D'altronde se hai una tecnologia a disposizione la usi, la regola che sembra funzionare in produzione di un film per quel che concerne gli effetti speciali, ma non è valida all'interno della trama, se nello spazio di 33 anni si è tornati dal digitale all'analogico per quel che concerne i comandi di una astronave, ci sarà un valido motivo dietro che nessuno ti dice, chi lo sa magari la luce solida è cancerogena.
Il guaio è che Prometheus è macchinoso da morire, è lento come un film francese, ok che a Lindelof (Lost e Ultimate Hulk vs Wolverine) gli piace incasinare le cose, però qui si aveva il finale già fatto, bello, coerente e chiuso, che bisogno c'era di montare tutto questo casino?
1. Passateci a trovare - E' il 2089 alcuni archeologi, tra cui Lisbeth Salander senza cresta e chiodo, ritrovano in scozia delle testimonianze che indicano che il genere umano, in passato abbia avuto contatti con civiltà extraterrestri.
Non è chiaro come, il ritrovamento faccia intendere ai due studiosi, che quelle che abbiamo subito e testimoniato non siano semplici visite, in realtà questi visitatori, ribattezzati gli ingegneri, ci hanno creato, e questi reperti disseminati nello spazio e nel tempo sulla Terra, presso le civiltà maia, mesopotamiche ed egiziane, celtiche ect., siano delle vere e proprie mappe stellari che indicano come raggiungerli.
La storpiatura: se davvero vuoi che ci si vede, passa te, o no? Dai delle mappe stellari a gente che ancora usa gli asini?
Ma a parte questo, nel corso del film, la trama dà ad intendere che l'asteroide su cui il Prometheus atterra, seguendo suddette mappe, non è il pianeta natale degli ingegneri, è un asteroide su cui questi fanno ricerche genetiche anche per uso bellico. Ora se io padre invito te figlio a casa mia, non ti dico certo "vediamoci nell'armeria così ti uso come bersaglio".
No perchè messa così è come se mi chiamasse il conte Dracula e mi invitasse a cena da lui stasera stessa, non mi sentirei molto a mio agio durante l'arrivo delle portate.
"Venite a trovarci ci serve materiale genetico per i nostri esperimenti...mah, non fai prima a rapirli te? Ci sei già sulla Terra!"
Io, robot- David/Fassbender: ok è un robot, ed i robot in Alien non hanno mai avuto un ruolo chiaro e cristallino, a parte Bishop del secondo capitolo che si fa tagliare in due dalla regina, diciamo che il primo robot del primo film, quello lì, ma si quello lì dai, Bilbo Beggins, non era proprio un fedele osservatore delle leggi della robotica di Asimov, anzi diciamolo era un vero e proprio stronzo.David? Uguale.
Malfunction - Le cose che proprio non ho capito in Prometheus riguardano quasi tutte Magneto-first-class: primo come fa a conoscere così bene la lingua degli ingegneri e come fa a saper accedere alla console dell'astronave aliena?
Secondo: se la sua priorità in realtà e scortare il signor Guy Pearce, il vecchio proprietario dell'astronave che sovvenziona tutta la spedizione, che non vuole assolutamente morire al cospetto degli ingegneri per avere qualche dritta sulla vita eterna, per quale motivo quando atterra se ne va da solo a recuperare campioni in giro per l'asteroide ed addirittura infetta con quella strana roba nera che muta il DNA, il fidanzato-socio collega-archeologo di Lisbeth? A che prò? Boh.
Che poi, aperta parentesi, se io Signor Pearce-Peter Weyland, ho pagato per la spedizione in questione, perchè mi nascondo come un ladro all'interno della mia astronave? Mah.
Se questo film è davvero il prequel di Alien, il segreto delle origini dell'alieno più terrificante della storia del cinema, il finale di Prometheus era già lì bello e pronto, invece perchè alla fine di quell'alieno di quell'astronave non v'è traccia?
Due ipotesi: la Fox vuole farci un seguito, ipotesi più caldeggiata.
La seconda più macchinosa, sull'asteroide in realtà c'era più di un astronave, quindi quella che becca l'equipaggio del Nostromo, non è la stessa in cui si imbattono i tipi della Prometheus, anche perchè quella in cui si imbatte Lis & co. finisce esplosa.
Insomma alla fine 'sto film è bello o no?
A me è piaciuto....immagino le vostre facce adesso: ma come ti è piaciuto?
No scherzi a parte il film non mi è piaciuto.
Siete bloccati in una caverna su un pianeta alieno, soli, quando ad un tratto un serpentone emerge da un liquido nero e vi scruta...voi cosa fate? ci scherzate come scherzereste col vostro nipotino in culla? Dai su, non diciamo stronzate.
Se proprio volete vederlo vi consiglio di farvelo regalare, dalla vostra tipa/o o di guardarlo a scrocco, R. Scott ha fatto di meglio sicuramente.
Peccato, perchè sarebbe potuto davvero essere qualcosa di stupendo questo Prometheus invece...niente di fatto.
Baci ai pupi.