La «testa» del Siena: Sotto di tre gol dopo dieci minuti, i ragazzi di Malesani non si scompongono, cambiano assetto tattico ma non modo d'intendere il calcio: si gioca per vincere, non certo per limitare un passivo che sarebbe potuto diventare tennistico. Seguendo il copione ricevuto in settimana, i giocatori della Robur riagguantano la Juventus a 15' dal termine nello stupore generale. Complimenti al Siena, squadra con gli attributi. Voto 9
Del Piero: 300 gol in carriera. Anzi, 301. Il capitano bianconero sarà l'unico componente della rosa a poter sorridere nel dopogara, ma sono assolutamente certo non lo farà: un signore come lui, che ha sempre anteposto il bene della squadra alla gloria personale, non smarrirà certo la retta via alla soglia dei 36 anni. Voto 7
Malesani: Il carattere di questo Siena è diretta conseguenza delle cure del tecnico veronese: solo un sanguigno come lui poteva infondere una tale fame i successo alla squadra, senza dimenticare un occhio di riguardo per il bel gioco. I fatti gli stanno dando ragione, ma la salvezza è ancora lontana, ma non per questo irragiungibile. Voto 7,5
La partita: Tre gol, spendidi, in dieci minuti. La festa di Del Piero, la frustrazione di Ekdal, le traiettorie di Candreva, la vena di Maccarone e la freddezza di Ghezzal. 3-1, 3-2, 3-3. Olé! Voto 8
Salihamidzic: «Brazzo» («fratello», in bosniaco) sostituisce Legrottaglie e manda in pappa i flebili meccanismi juventini: con lui a destra, Maccarone può festeggiare. Non contento dei due gol subiti, giunti entrambi dalla sua zona di competenza, si fa anche ammonire. Un disastro. Voto 4,5
Maccarone: Un goal, un palo ed un rigore procurato. Giornata di grazie per un «Big Mac» fenomenale. In settimana Odibe ha detto che la salvezza passerà per i suoi piedi: a quanto pare, il giovane (classe 1988) nigeriano ha doti di veggente. Voto 7,5
Russo (arbitro): La tanto bistrattata classe arbitrale trova nel gigante (194 cm) avellinese un valido baluardo. Non sbaglia nulla, coadiuvato alla perfezione dagli assistenti di linea. Il rigore su Maccarone è netto, mentre sul 2-0 Del Piero è nettamente in gioco. Voto 7
Candreva: Preferito allo statico Diego, il trequartista romano risponde presente alla chiamata di Zaccheroni. In campo dà tutto, trovando la seconda marcatura in Serie A (entrambe con la Juventus) e rivelandosi decisivo in occasione della prima rete di Del Piero. Cala col passare dei minuti, ma a differenza della stragrande maggioranza dei compagni, riesce a risultare decisivo. Voto 6,5
Ghezzal: Doppietta, la prima stagionale, che pesa come un macigno sui destini di entrambe le squadre. Il primo gol è da opportunista vero, mentre in occasione del rigore palesa una rara freddezza. Sarà bene per lui continuare così, se ambisce a giocare in Serie A anche nella prossima stagione. Voto 7
Zaccheroni: Davanti alle telecamere la sua disamina è, come di consueto, perfetta. Spiega dove, come, quando e perché i suoi hanno sbagliato. Eppure la sua squadra sembra totalmente allo sbando nella ripresa: i cambi (Camoranesi? uno zombie, e un'occasione a Iaquinta la si poteva anche concedere) sono colpa sua, ed un po' di polso in più non sarebbe stato certo accolto male dalla critica. Voto 4,5
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com