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Promuovere l'enogastronomia nella penisola Sorrentina sul web: una sfida possibile?

Da Chef Pepì

La penisola sorrentina è un territorio ricco di storia ed un'area che esplode di prodotti tipici. Eppure sul web ci sono tantissime piccole realtà ma nessun portale istituzionale che riesca a farsi portavoce di questa biodiversità dell'eccellenza.

Che succederebbe se si realizzasse una piattaforma web per la promozione enogastronomica e per le produzioni agricole della Penisola Sorrentina?

Ho pensato così di ipotizzare delle linee guida

(ho usato il modo verbale del condizionale perchè indico nell'articolo seguente un fatto incerto, una strategia che potrebbe essere applicata.....ma che solo attraverso l'attuazione potrebbe essere verificata)

Promuovere l'enogastronomia nella penisola Sorrentina sul web: una sfida possibile?

Alla base di quest'idea c'è la consapevolezza che il volume di prodotto alimentare commercializzato online è in crescita. La domanda di acquisto dei prodotti alimentari di qualità è in aumento vertiginoso ed i trend di mercato assicurano la crescita delle vendite alimentari in maniera incrementale.

Il più grande portale mondiale di acquisto online AMAZON ha dedicato un intero portale alla vendita di prodotti alimentari italiani.

Promuovere l'enogastronomia nella penisola Sorrentina sul web: una sfida possibile?

Mentre fuori dall'Italia esistono altre realtà, altre strategie di vendita che permettono la vendita e la promozione dei prodotti alimentati.

Promuovere l'enogastronomia nella penisola Sorrentina sul web: una sfida possibile?

Come funzionerebbe questa piattaforma?

La piattaforma avrebbe la funzione di promuovere i produttori di specialità tipiche dell'agricoltura della Penisola Sorrentina che di solito non generando grandi produzioni sono costretti a conferire il prodotto a grandi industrie e intermediari perdendo il surplus del mercato relativo ai propri prodotti.

L'obiettivo è quindi offrire una panoramica completa sulla cultura enogastronomica della Penisola Sorrentina, raccontando i prodotti e i produttori, proponendo video-ricette, corsi di cucina, degustazioni e persino pacchetti viaggio per scoprire cantine e birrifici.

Un possibile ostacolo è il fattore sensoriale legato ai prodotti alimentari; chi compra è abituato a trovarsi di fronte ad una vetrina, percepire odori e interagire con altri clienti e con il venditore ed attraverso diverse strategie si potrebbe superare questa barriera. Bisognerebbe far leva su un fattore emotivo forte quanto quello del gusto: la convenienza ma senza mai sminuire il prodotto.

Verrebbero garantiti tempi rapidi di consegna ed i prodotti sarebbero imballati, protetti contro agenti atmosferici ed all'occorrenza imballati in confezioni termo-stabilizzate.

Ogni prodotto verrebbe geolocalizzato, affinché il potenziale acquirente possa realmente sapere dove è collocato il produttore permettendo una tracciabilità perfetta.

Il modello di business per l'e-commerce potrebbe prevedere il modello di drop shipping, ovvero l'unico investimento sarebbe la realizzazione del sito (più le spese legali\burocratiche di realizzazione) in quanto verrebbe proposto agli utenti di acquistare articoli non posseduti realmente, ma messi a disposizione del pubblico tramite appositi accordi con i produttori locali; lo store creato, quindi farebbe da tramite tra acquirente e produttore.

Il web permette di trovare-attirare quanti più clienti possibile, utilizzando servizi di posizionamento dei siti, pubblicità online su Google o Facebook, ecc.

I produttori locali, purtroppo, molto spesso non hanno gli strumenti, le competenze o il tempo di portare online il proprio business e quando trova qualcuno pronto a sponsorizzare al suo posto gli articoli, ha la possibilità di aumentare le vendite, senza dover perdere tempo a presentare il prodotto per farlo conoscere-apprezzare dal pubblico.

La realizzazione del portale web permetterebbe di costruire un network di affiliati fornitori partendo dalle piccole realtà locali che producono prodotti di nicchia famosi per la propria qualità nutrizionale e conosciuti come prodotti biodiversi.

Il cliente sceglierebbe l'articolo, lo pagherebbe online tramite PayPal o PostePay e partirebbe la segnalazione ad avvenuto pagamento. Il drop shipper, ossia il produttore, potrebbe procedere così in modo autonomo con la spedizione della merce. Il margine di profitto di questa operazione corrisponderebbe quindi al totale pagato dall'utente, meno il prezzo del fornitore, meno i costi pubblicitari necessari a sponsorizzare sia il tuo sito e-commerce, sia anche il prodotto in questione.

I prodotti verrebbero numerati e l'acquirente visualizzerebbe un tempo di acquisto, un elemento che inciderà molto sul fattore decisionale. Il potenziale compratore DEVE percepire il tempo che passa e la probabilità che qualcuno acquisti l'ultimo pezzo al posto suo.

La piattaforma verrebbe tradotta in diverse lingue ed attraverso l'utilizzo di strumenti online per lo studio dell'andamento delle ricerche (all'estero) relative alla tipologia di prodotto in esame permetterebbe di conoscere la domanda di prodotto sui mercati esteri.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, l'esperienza utente verrebbe uniformata su tutti i dispositivi grazie all'utilizzo di tecniche di responsive web design.

Si definirebbe un dominio web efficace, che possa essere ricordato da chi compra alimenti. Un nome fortemente legato al territorio ed alla sua alta qualità.

Una scheda tecnica descriverebbe ogni prodotto, mettendo in evidenza le caratteristiche nutrizionali garantendo quindi la qualità. Le foto dei prodotti sarebbero in alta risoluzione riprendendoli anche da diverse angolazioni. Per i prodotti agricoli, oltre la foto del prodotto finale, verrebbe mostrato anche il luogo della produzione ed il tipo di coltivazione adottata. Ogni fornitore produrrebbe un racconto, farebbe story telling sui processi di produzione, della filiera permettendo di valorizzare ancora di più il territorio. A cadenza settimanale ed a richiesta ci sarebbero interazioni real time attraverso Skype.

Gli utilizzatori della piattaforma non sarebbero mai lasciati soli, ma verrebbero tranquillizzati garantendo una reciproca fiducia attraverso un customer service mediante chat, messaggistica e numero verde che permetterebbe di rispondere ad ogni dubbio o incertezza e verrebbe valutata la possibilità di rimborso o rispedizione della merce se non soddisfatti.

Ogni volta che un prodotto verrebbe venduto, nel packaging altamente personalizzato con il logo della piattaforma, verrebbe allegato anche un ringraziamento da parte del produttore ed un omaggio che può variare tra un coupon di sconto oppure una piccola confezione assaggio.

La pubblicità, sarebbe necessaria per aumentare le dimensioni del traffico verso la piattaforma. Oltre le forme di advertising online più utilizzate il brand verrebbe profilato sui vari social media che verranno anche utilizzati come servizi conversazionali e permetterebbero quindi maggiore visibilità come operatore.

Promuovere l'enogastronomia nella penisola Sorrentina sul web: una sfida possibile?

Questa è una mia idea imprenditoriale su come promuovere i prodotti della mia terra.

Perchè la rendo pubblica? Perchè dopo aver letto quest'articolo ho tramsesso anche il mio entusiasmo contagiando te, caro lettore. So che sarai desideroso di parlarmi e di saperne di più...perchè credimi....c'è dell'altro.

E' molto raro che un'idea sia portata a compimento da una singola persona, credimi

Fammi un fischio.....da cosa potrebbbe nascere cosa.

Un saluto, Giuseppe Alfredo Ruggi


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