Queste sensazioni con gli anni le avevo un pò dimenticate. Perchè quando si cresce si diventa un pò cinici. Non si crede più in Babbo Natale che porta i doni. Non si crede più nelle favole.
E guardate un pò. Il potere di questo nanetto di due anni nella mia vita, nella nostra vita. Lui che la riempie e la illumina di amore e gioia infinita. Lui che mi fa sentire più viva, più forte, più responsabile. Lui che mi fa tornare bambina.
Ed allora è tutto come allora. Solo che ora si vivono le emozioni in maniera transitoria. Passa tutto attraverso lui. Lui il filtro del mio cuore. Lui i miei occhi. Lui il mio stupore. Lui la felicità nella sua gioia. Lui il Natale!
E ci siamo dati da fare. Perchè nel fare pensando si fermano gli attimi che un giorno saranno ricordi d'infanzia e di maternità.
Nel nostro piccolo tempo, nei nostri ritagli di quotidianità sottratta al lavoro ed agli impegni, abbiamo dato una mano al nostro cuore perchè partecipasse in prima persona a costruire il grande miracolo del Natale.
Abbiamo dipinto le piccole pigne raccolte a metà ottobre e che ora con il tepore della casa si sono tutte aperte in petali di rosa.
Abbiamo decorato le nostre arance con chiodi di garofano. Come due anni fa.
Aromatico il loro profumo nell'aria.
Abbiamo appeso il bellissimo calendario dell'avvento che ho cucito l'anno scorso e che fu il giveaway vinto grazie alla Casa nella prateria.
Dentro ad ogni tasca un piccolo pensierino home-made. Ci ho impiegato una notte ed un pomeriggio per modellare e dipingere la famiglia Barbapapà insieme a tanti altri allegri pupazzetti ed animaletti...
Ed ora finalmente (grazie anche a due tappi di sughero rivestiti), abbiamo il nostro presepe.
Oh si, direi che ora siamo decisamente pronti al Natale! :-)