Allora è vero. E' arrivato il momento.
Venerdì scorso è stato il mio ultimo giorno di lavoro da "lavoratrice italiana". Da oggi inizia il processo di e-migrazione. E stamattina ho preso il primo dei tanti aerei che nei prossimi anni mi porteranno in Olanda. Da oggi sono ufficialmente una lavoratrice "olandese".
Inizia una nuova vita. E finisce un ciclo.
Venerdì scorso ho portato il nanerottolo junior alla scuola materna, e mentre lo lasciavo a scuola ho realizzato che era l'ultimo giorno che lo avrei portato lì. Anche se non partiamo subito per il trasferimento definitivo, nelle prossime 2 o 3 settimane prima delle ferie andrà in un centro estivo diverso e non più a questa scuola.
E così ho avuto tutto ad un tratto la sensazione forte di un ciclo che si chiudeva: questa era la scuola dove avevo portato anche il nanerottolo senior quando aveva sei mesi; poi è stato il turno del nanerottolo junior a 7 mesi. Sono anni che arrivo trafelata la mattina per lasciare uno dei nanerottoli, e che arrivo tardi, quasi a ora di chiusura per recuperarlo, entrambi stanchi a fine giornata.
Per un istante ho pensato che questi momenti non torneranno più. Che loro così piccoli stanno crescendo, e forse che noi, così giovani, stiamo invecchiando.
Un ciclo della nostra vita si chiude. Una porta si chiude alle nostre spalle. Ma come diceva mia nonna "si chiude una porta e si apre un portone". Ed ora si sta aprendo un nuovo portone per noi. E chissà il sentiero che parte da questo portone dove ci porterà. Chissà quali sorprese ed avventure ci riserverà.
Sono un po' spaventata, ma allo stesso tempo non vedo l'ora di iniziare questo nuovo viaggio.
Vedremo dove ci porterà.