L'infanzia è il periodo più bello della vita, è fatta di giochi, di magia e fantasia, di risate, di amicizie che si creano nel giro di pochi minuti ma che spesso durano tutta la vita, di spensieratezza e gioia. Tutto quello che circonda i bambini è mosso da un'immaginazione irrazionale e incontrollabile, per questo anche la cosa più insignificante ai loro occhi può risultare straordinaria oppure terrificante. Essere Max vuol dire esattamente tutte queste cose. Lui è un bambino con una grande immaginazione, adora vestirsi da lupo, ma sfortunatamente dentro di se cova della rabbia che lo porta a reagire in maniera esagerata a tutto ciò che non gli piace.Quando sua madre decide d'invitare il suo nuovo compagno a cena, Max va su tutte le furie, e decide di scappare. Quello che lo aspetta è un mondo bizzarro, popolato da creature a prima vista minacciose che lui non ha mai visto prima ma che riesce a gestire autoproclamandosi Re.
Il film è tratto da Where the Wild Things Are di Maurice Sendak, un racconto illustrato, forse poco conosciuto in Italia, ma che in America ha avuto grandissimo successo, tanto che, in occasione della Pasqua, il Presidente Obama lo ha letto ad alcuni bambini che si trovavano alla Casa Bianca per il tradizionale Egg rolling.Anche se nella parte centrale il film perde un pò, questa è una pellicola a tratti visionaria, poetica, dolce e riflessiva.