Non si tratta di uno squallido motel ad ore piuttosto di un’installazione artistica dove fermarsi qualche notte in una delle città più belle d’ Europa. Il Propeller Island City Lodge Hotel è l’ambizioso progetto di interior design di Lars Stroschen, artista poliedrico berlinese che ha coltivato il suo interesse per l’arte e l’architettura donando alla città di Berlino uno dei più eccentrici hotel mai visti al mondo.
Non parliamo del solito hotel di design infatti ma di una sorta di museo dell’arredamento abitativo, come del resto recita il sito stesso dell’albergo. La sua creazione è un mix tra le ambientazioni “Burtoniane” di Alice nel Paese delle Meraviglie, il mercato di Porta Portese e la Triennale di Milano, dove come per magia sono approdati surreali giacigli dove riposare. Bisogna provare le camere più eccentriche per entrare in contato con l’anima del suo creatore. Dalla camera 11 con il pavimento inclinato e il letto sospeso a mezz’aria alla 31 perfetta per gli amanti dell’horror corredata di due confortevoli bare in cui riposare in pace.
“La CITY LODGE, un’opera d’arte abitabile, la cui ricchezza d’idee sa come affascinare ed ispirare gli ospiti. Un magnete per le persone creative, imbronciati consumisti, pensatori alternativi, filosofi e cercatori di nuove prospettive. Ricercato da personalità di tutto il mondo, questa macchina di visioni viene presa con piacere in affitto come spazio per sessioni di foto e video-clip. Per questo forse le camere vi sembreranno al quanto note. E’un pianeta privato, basato tutto sul gusto del suo inventore. Niente è stato comperato, ogni costruzione è un pezzo unico, tutto è vero e tutto ha una sua funzione, niente è fake, niente è decorazione nuda. Nessuna plastica o cartongesso. Niente è colorato, bensì composto in colori forti. La CITY LODGE è intensa, silenziosa e sorridente, un’opera d’arte d’insieme, incluso sculture sonore. Chi maneggia le costruzioni meccaniche semplici, vede e sa che cosa fa. Un cenno oculare ammiccante nel mondo della cellula al silicio. Il contrasto al nulla virtuale significativamente ideato da chi normalmente fa tutto con il computer….chi cerca libertà può trovare qui molta ispirazione. Realmente, le idee dei visitatori che si sprigionano liberamente sono la gioia dell’artefice. Chi cerca libertà può trovare qui molta ispirazione; realmente. Le idee dei visitatori che si sprigionano liberamente sono la gioia dell’artefice”.
I prezzi sono del tutto abbordabili, considerato che si alloggia in un museo unico al mondo piuttosto che in un hotel: si va da 79 euro a persona fino a 190 euro per la stanza delle gabbie. Segnaliamo inoltre la possibilità di cambiare stanza tra una notte e l’altra con una piccola sovrattassa di 25 euro.
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