Questo per dirvi che i volumi che compongono la serie di Prophet sono solamente quattro e che i fan dell'opera hanno dovuto aspettare ben nove anni tra l'uscita del terzo e quella del quarto volume. Qui da noi l'Editoriale Cosmo ha proposto il tutto nel giro di quattro mesi, non male non essere francesi in questo caso, nevvero?
Ma sarà valsa la pena aspettare tutto questo tempo per veder terminata questa benedetta storia?
La trama creata da Dorison e Lauffray (che dal secondo numero si farà carico sia della sceneggiatura che delle matite) trasuda fascino e atmosfera fin dalla prima tavola nella quale il protagonista Jack Stanton si presenta come professore della Miskatonic University, celebre campus universitario creato dallo scrittore H. P. Lovecraft e presente in molti dei racconti legati ai miti di Chtulhu. Questo primo elemento non può che far rizzare le orecchie agli amanti del fantastico e di un certo tipo di atmosfere.
Se la lettura dilatata nel tempo può lasciare qualche perplessità, il mosaico presentato in Prophet si ricompone coeso e ben delineato a una seconda lettura più compatta. Non sono pochi i momenti in cui il lettore può sembrare all'apparenza spiazzato, tra salti temporali e dimensionali ci sarebbe di che perdersi. Invece, soprattutto nel volume finale, tutto si ricompatta e acquista un senso, così come viene finalmente delineato il ruolo del profeta che altri non è (e non è uno spoiler) che lo stesso protagonista.
Graficamente le tavole di Lauffray hanno tutte le caratteristiche per rendere al meglio una storia del genere, alcune illustrazioni, oltre a veicolare il giusto grado di arcano straniamento, sono oggettivamente spettacolari, basti guardare le tavole che coinvolgono la nave San Gabriel, i ritratti dei Titani e la resa di indubbia efficacia negli squarci dimensionali e nei panorami disastrati.
Purtroppo anche per quel che riguarda l'Editoriale Cosmo mi vedo costretto a tirare il freno a mano, la loro proposta è sempre interessante anche se nel mare di cose pubblicate iniziano a esserci ovviamente diversi albi a mio avviso trascurabili. Però per opere come questa, a breve termine, può sempre valere la pena mettere insieme qualche euro da spendere.