Proposta da takethesquare per il Primo sciopero globale

Creato il 28 ottobre 2011 da Nineteeneightyfour

Primo sciopero globale-traduzione di un messaggio datakethesquare
Fin dall’inizio della crisi e intutto il mondo abbiamo visto l’ emergere di ripetute manifestazioni e scioperigenerali che raccolgono ogni volta più adesioni, specialmente all’interno delleassemblee popolari, come in Grecia, nel Regno Unito e in Spagna. Segni di unreale scontento di una larga parte dei lavoratori del servizio pubblico e diquelli dell’industria, dai giovani agli anziani, si tratta sempre di lottelocali, spesso aspecifiche e limitate ad un solo giorno. I mercati stringono identi per 24 ore, o neanche, e i politici continuano nella stessa direzione,come robot che eseguono gli ordini di giocatori d’azzardo incalliti, abituati apartecipare a un brutto gioco. Avendo come prima rivendicazione l’autogestionedelle nostre vite, la fine di uno sporco gioco che i demoni della finanza non possonoaccettare, e come prima risorsa la nostra storica e globale unione, segno delrisveglio massivo delle coscienze che non vogliono più subire e che hanno imezzi per organizzarsi, negli ultimi mesi i vari movimenti di assembleepopolari si stanno unendo per cambiare insieme la fine della storia ecominciare a costruire le loro democrazie locali dirette. Oggi è piuttostochiaro che l’uomo ha raggiunto un livello di accesso all’informazione e allacomunicazione che va di pari passo con una maggiore consapevolezza, e che il2012 sarà la tomba del capitalismo, o la sua stessa tomba. Non tolleriamo piùl’infernale saccheggio del pianeta, che del resto non è più in grado di sopportarlo.Non tolleriamo più di essere testimoni di morti di massa per fame, guerre omalattie mentre altri non nascondono nemmeno di nuotare all’eccesso.Non tolleriamo più di essere niente più chebeni confezionati per fare la moneta corrente o per essere creatori di debiti.Non tolleriamo più di avere le conoscenze, le capacità tecniche e l’amore e divivere allo stesso tempo come schiavi ignoranti in un mondo diabolico chesembra già preistorico.Il 15 maggio 2011è nato qualcosa che non si può fermare, dal momento che quel giorno le persone sisono conosciute, si sono aiutate e si sono organizzate. Il 15 ottobre il mondoera unito per la prima volta attorno allo stesso richiamo alla democraziadiretta e alla solidarietà internazionale. Di fronte a questo mostro globaleche non è lì per ascoltare, questa macchina globale che facciamo funzionare emanteniamo, il 15 maggio diremo basta, la gente sa, la gente può, la gentedecide. Diremo basta e ci fermeremo davanti alle infernali industrie che cisfruttano, alle scuole che ci strutturano e appiattiscono, agli ospedali che ciavvelenano, ai politici e ai sindacati che ci tradiscono, ai massmedia chedisinformano, davanti al consumismo che ci rovina; rilasseremo lo sforzo ma nonil lavoro, stavolta per assicurare la migliore via possibile per vivere insiemee per non tornare mai indietro. Da quel giorno prenderemo le piazze, i parchi,gli edifici e i campi per partecipare insieme alla lenta morte del tiranno ecominciare a costruire localmente dalle rovine del suo impero l’utopia. Sull’agenda:riappropriazione degli spazi pubblici, dei mezzi di produzione, delle risorsenaturali, di qualsiasi cosa di cui la gente abbia bisogno per far partire e perprolungare il primo sciopero generale mondiale di durata infinita. Ognipersona, gruppo, commissione, assemblea, comunità, città, regione, paese èinvitato a lavorare durante i prossimi 8 mesi per organizzare questo bloccogenerale, la solidarietà globale e l’auto organizzazione a livello locale. Puoicollaborare al primo appello qui: herehttps://n-1.cc/pg/pages/view/876317 .Cosa ne dite di un altro incontro in piazza per parlarne, per creare ponti tragruppi locali che lavorano su questo, per creare piattaforme per coordinarci,per creare consenso sull’appello…