Proposta di legge contro prostituzione in Francia

Creato il 28 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: Blemished Paradise / Flickr / CC BY 2.0

Lotta alla prostituzione in Francia. L’Assemblea nazionale francese ha infatti iniziato la discussione su un progetto di legge per combattere il “sistema della prostituzione”. La prostituzione in Francia non è vietata per legge: la lotta a suon di normative del fenomeno della prostituzione in Francia ha diversi promotori, che travalicano appartenenze politiche di una sola parte, così come l’opinione pubblica, divisa tra favorevoli a una stretta nei confronti del fenomeno della prostituzione e frange più permissive. Il fenomeno della prostituzione in Francia sta assumendo numeri imponenti: si calcola che le cifre si aggirino tra le 20mila e le 40mila persone (secondo dati della polizia) e l’80% sarebbe di provenienza non francese.
La proposta di legge, che ha come relatori una deputata del Ps, Maud Olivier e uno dell’Ump, Guy Geoffroy, è firmato da 120 parlamentari, prevede multe fino a 1500 euro, con la possibilità di un raddoppio in caso di recidività.
Ma la proposta di legge non è basata solo su penalizzazioni e sanzioni, ma ha anche una parte essenziale nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica, con seminari informativi sul fenomeno della prostituzione in Francia e un fondo per aiutare a proteggere le vittime del fenomeno. Oltre a questo, la proposta di legge sulla prostituzione in Francia prevede anche un aiuto per le prostitute che decidono di smettere la professione, come un contributo finanziario e l’idea di concedere un permesso di soggiorno semestrale. Secondo la relatrice del Ps Olivier, bisogna rifiutare “la mercificazione del corpo femminile” e agire in continuità con le direttive europee che impongono di “prendere le misure necessarie per scoraggiare e ridurre la domanda, fonte di tutte le forme di sfruttamento”. Maud Olivier, relatrice del PS, ha spiegato che alla base della proposta c’è «il rifiuto della mercificazione del corpo femminile» e che la legge si pone in continuità con la direttiva europea del 2011 che impone agli Stati membri di «prendere le misure necessarie per scoraggiare e ridurre la domanda, fonte di tutte le forme di sfruttamento».
Il cammino della proposta di legge contro la prostituzione in Francia si preannuncia comunque arduo: mentre la destra è sostanzialmente compatta a favore della proposta, la sinistra è divisa e parecchie associazioni temono che una legge del genere porti maggiori rischi per le donne che si prostituiscono, a causa del rischio dell’agire in clandestinità.


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