Mentre i Cittadini contro l’amianto presentavano ieri a Cremona una proposta di moratoria delle discariche d’amianto in linea con una risoluzione europea, nel Comune di Sedrina (Bg) in val Brembana un altro comitato si batte contro la solita idea della Regione. La grande idea di collocare il più alla svelta possibile discariche d’amianto qua e là in una provincia o l’altra avvince anche il barbaro sognante Maroni. Incombe l’Expo, ma da anni la Regione non trova di meglio che insistere nel modo meno tollerato dai cittadini. Addirittura una discarica simile dove nulla dovrebbe offuscare il verde?
Da qualche settimana si trova a discuterne anche l’amministrazione provinciale bergamasca, per conseguenza di un’interpellanza qui sotto riportata. Ormai la Regione, da quel che si nota, agisce ispirata dal peggior consigliere, la fretta e l’improvvisazione. Si deve necessariamente smaltire correttamente l’amianto, è vero, secondo le leggi, quando proprio qui abbiamo a nostra volta dato notizia di discariche abusive, persino di rifiuti speciali interrati con cura sotto l’asfalto di un raccordo che conduce a un ospedale.
Sparisca l’amianto, sì, ma danno garanzie le discariche? Sono troppo complicate da gestire. A Brescia un sacco si è rotto subito, a Cappella Cantone un disastro, con arresti in serie: i cittadini della val Brembana vorrebbero semmai una valle pulita, adatta al turismo, non via vai di camion e rifiuti di quel genere. Sistemi di smaltimento alternativo ci sono: inertizzazione. La scelta dei siti delle discariche, tranne rari casi, come nel Mantovano, ha trovato un’opposizione durissima. Segue l’interpellanza della lista Bettoni – Udc. Il consigliere Vittorio Milesi, che l’ha sostenuta, si è detto soddisfatto solo delle procedure amministrative seguite. La Comunità montana, da parte propria, ha poi discusso del tentativo di invasione dell’amianto. E ha già preparato una mozione. Che si voti, alzi la mano chi sogna cose del genere?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake