Proposte oltre le proteste, Caserma Amadio

Creato il 10 novembre 2014 da Mir Gorizia @Ettore_Ribaudo

Gli anni passano senza che la crisi giunga al termine, ogni volta arriva il Premier di turno e dice: finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel! Ma quanto sarà mai lungo questo tunnel?
In Italia si cerca sempre di combattere la crisi solo con tasse e mai con riforme strutturali e non di facciata, ma non è di questo che voglio parlare, bensì del probabile abbattimento di quello che resta della caserma Amadio che per anni, con i nostri militari è stata la vita per Cormons.
Oggi sul giornale è apparsa la notizia che il Sindaco Patat avrebbe deciso di autorità di abbattere la zona vincolata dalla Sovrintendenza in quanto, a suo dire, è pericolante ed essendo lui il Lider Maximo della sicurezza a Cormons vorrebbe decidere di autorità.
Ma dove era questa autorità quando si offriva deliberatamente e senza concerto ed in barba alla sicurezza ostentata ieri sui giornali, con i suoi Cittadini nell’ospitare i clandestini?
Dico questo perché domenica 9 novembre si è scoperta una stele in memoria dei vari corpi militari succedutisi a Cormons; gran bella manifestazione non c’è che dire, ma di contrappunto a questa sembra che vi sia una precisa volontà nel distruggere quello che è un ricordo per la gente.
Invece che distruggere tutto indiscriminatamente non si può intraprendere la riqualificazione dell’edificio, il quale potrebbe essere da volano per l’economia del territorio facendo lavorare un comparto, quello dell’edilizia che in questo momento è deficitario?
La Legge è Legge caro Lider e non vedo perché si debba applicarla a targhe alterne.
Sia ben chiaro, la riqualificazione è doverosa ma non è doveroso che si costruiscano case solo per speculazione, dato che Vi sono moltissimi appartamenti chiusi di proprietà del Ministero della Difesa; li si potrebbe intervenire anzi si deve intervenire subito per prendere, riqualificarle (con posti di lavoro) e darle a chi ne ha bisogno; questa è una proposta che diciamo da anni; ma come sempre rimaniamo inascoltati dal Lider Maximo. Si dice che il lavoro manca, ma le proposte sono sul tavolo; adesso?
Questa è una foto scattata dentro la palazzina in questione, notare lo stato in cui versa; ma forse è l’alibi del Lider Maximo nel volere il suo abbattimento?

Una volta completata, la palazzina a sua volta potrebbe essere utilizzata come museo dove adibire un’area con poster raffiguranti come era la vita in caserma nell’arco dei tempi; incentivando la Cultura con manifestazioni a tema o facendo arrivare artisti minori che hanno voglia di farsi conoscere; in una sola parola facendo i Mecenati.

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