Giù anche l'erogazione di mutui. Secondo l'Osservatorio di Assofin, Crif e Prometeia una ripresa si vedrà solo nel 2013
Il credito alle famiglie è tornato a indebolirsi nella seconda parte del 2011, scontando il peggioramento del contesto economico e finanziario.
E' quanto emerge dall'Osservatorio di Assofin, Crif e Prometeia, secondo cui nei primi nove mesi dell'anno si è registrato un deciso calo (-7,5%) delle erogazioni di mutui. Trend ancora negativo anche per le
erogazioni di credito al consumo (-1,4% a fine settembre 2011), seppure in miglioramento rispetto ai due anni precedenti (-5,2% nel 2010 e -11,2% nel 2009) mentre migliora la qualità del credito.
Le prospettive, spiega il rapporto, sono di un ulteriore rallentamento: il trend potrebbe migliorare, seppur in modo molto contenuto, solo nel 2013.
Anche il credito alle famiglie si indebolisce nella 2° parte del 2011
Secondo l'Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, il credito alle famiglie e i mutui immobiliari si sono indeboliti.
Torna a indebolirsi il credito alle famiglie nella seconda parte dell'anno, scontando il peggioramento del contesto economico e finanziario.
Secondo la trentunesima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia, l’evoluzione del credito alle famiglie è tornata a indebolirsi nella seconda parte del 2011, scontando il peggioramento del contesto economico e finanziario.
La situazione è negativa anche sul fronte mutui, che avevano evidenziato una tenuta nella prima parte dell’anno rappresentando un’importante alternativa di investimento per le famiglie in un contesto di elevata incertezza sui mercati finanziari e di bassi tassi di interesse, hanno manifestato maggiori segnali di rallentamento a partire dai mesi estivi.
Nel periodo gennaio-settembre è stata registrata una decisa riduzione delle erogazioni sia dei mutui per acquisto di immobili (-5,7%) sia degli “altri mutui” (-11,7%). Le attese per il 2012 sono di un’ulteriore contrazione dei consumi, e solo nel 2013 l’andamento potrebbe migliorare, ma in modo decisamente contenuto.
Il difficile contesto macroeconomico e le accresciute incertezze sui tempi di ripresa determineranno il proseguire dei segnali di rallentamento nel mercato del credito alle famiglie anche per i mesi finali del 2011.
Le attese per il 2012 sono di un’ulteriore contrazione dei consumi, e solo nel 2013 il comparto del credito al consumo dovrebbe recuperare un sentiero di crescita delle consistenze, pur se modesta (+1,0%), grazie al lento riattivarsi della spesa delle famiglie. fonte
Insomma, visto il sentiment depresso in cui ci troviamo, prepariamoci ad un 2012 con forti contrazioni
economiche, grazie anche all'aggravio generalizzato dal punto di vista fiscale che tutti noi dovremo
affrontare.