Prossemica presidenziale

Da Simodisordina @simodisordina

Una delle notizie curiose della giornata è che una giovane donna, mentre parlava Obama, stava per svenire. La donna era alle spalle del Presidente Americano e quest’ultimo ha avuto la prontezza di interrompere il suo discorso e di sostenere la malcapitata impedendogli di cascare a terra come una foglia d’autunno. Ora lasciamo in parte questa notizia e prendiamone in considerazione un’altra. Credo sia accaduto un mese fa che un’altra giovane donna era alla sinistra del nostro Presidente Napolitano e gli porgeva un piatto su cui c’era un tovagliolino su cui c’era un bicchiere d’acqua necessario per dissetare la Prima Carica dello Stato durante il suo vibrante discorso. La ragazza cercava umilmente di segnalare la sua benevola e utile presenza al Presidente, il quale per oltre trenta secondi, continuò a parlare come se niente fosse non avvedendosi della opportuna presenza della giovane. Senza dilungarmi in inutili discorsi e in semplici implicazioni metaforiche, mi limito a scrivere che sarei entusiasta di ritrovare una imprecisa analisi prossemica di questi due fatti nel prossimo editoriale di Scalfari.


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