TRAMA - Alberto ha cambiato vita. Il suo passato nei servizi segreti è ormai alle spalle, per quanto possa esserlo un'esistenza di quel tipo. Perché lui è il migliore, e qualcuno se n'è accorto, tanto da offrirgli un incarico inatteso: la sorveglianza notturna, in una clinica, di un uomo molto anziano e molto ricco. La sua vita è in pericolo, e non solo per il cancro che lo sta consumando.
Inverno 1939. Emile, nato a Parigi nel 1921, ebreo da chissà quante generazioni. Non ricorda il giorno in cui ha iniziato ad avere paura, ma sa che da quel giorno non ha più smesso. A unire le due vicende, un quaderno azzurro cui è affidata una verità che non tutti hanno il coraggio di guardare in faccia. La storia di un'ossessione. Un romanzo sulla vendetta e sul perdono. Che non sempre sono agli estremi opposti della bilancia.
L'AUTORE - Patrick Fogli nasce nel 1971 e, dopo aver giocato a tennis, inizia la sua carriera da scrittore. Ha scritto della strage di Bologna e della morte di Paolo Borsellino. Di traffico di bambini e pedofilia, di amianto. Ha cercato di raccontare la zona grigia a metà fra il desiderio e la possibilità, la volontà e il rimpianto, il passato che non si racconta, troppo occupati da un presente che non riusciamo a decifrare. Ha firmato i romanzi Lentamente prima di morire (2006), Fragile e L'ultima estate di innocenza (2007), Il tempo infranto (2008), Vite spericolate (2009), Non voglio silenzio (2011), La puntualità del destino (2012)
SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: Dovrei essere fumo
Autore: Patrick Fogli
Editore: Piemme
Collana: Piemme Open
Data di Uscita: 21 gennaio 2014
Pagine: 280
Prezzo: 15,50€
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