Oggi sono qua con voi per presentarvi due prossime uscite per la casa editrice Iperborea con cui è nata da poco una collaborazione e che, per questo motivo, ringrazio calorosamente!
Halldór LAXNESSSETTE MAGHI
Autore: Halldór LAXNESSEditore: IperboreaCollana: NarrativaData di uscita: 19 Febbraio 2016Prezzo: 16,00 €Pagine: 160
Otto magistrali racconti, fin’ora inediti in Italia, del premio Nobel Halldór Laxness, considerato da molti scrittori d’eccezione come Susan Sontag, Juan Rulfo, Antonia Byatt, Alice Munro e Jonathan Franzen, uno dei più grandi maestri del Novecento.
La rocambolesca sconfitta dell’aviazione italiana a Reykjavík e uno spassoso gerarca fascista che «inveisce nell’italiano più bello che ci sia: 400 parole al minuto, mulinando braccia e gambe». La storia di un ragazzino islandese che si convince di essere Napoleone Bonaparte. Thordur lo Zoppo e la più grande protesta dei lavoratori d’Islanda. Un esploratore letterato che si autoproclama imperatore di Atlantide e l’estenuante ricerca di una terra vista in sogno dall’imperatore cinese che si scoprirà essere l’India. È tutto il mondo di Halldór Laxness – originale, allegorico, folle e imprevedibile – che rivive in questi splendidi racconti, pubblicati nel 1942 ma scritti nel corso di diciassette anni. Credenze popolari e vicende storiche, assurdo e realtà, mito e magia si mescolano sotto lo sguardo scanzonato dell’autore, dando vita a una grande narrazione che riesce a parlarci di temi sociali e quesiti universali, senza mai perdere la sapiente leggerezza dell’ironia. Come sempre particolari e indefinibili, quello che ci restituiscono questi magistrali testi brevi, accanto ai ben più noti e monumentali romanzi, è la poesia primordiale, lo stile trasognato e l’inconfondibile umorismo che echeggia in tutta l’opera del grande Premio Nobel islandese.Dan TURÈLLASSASSINIO DI MARZO
Autore: Dan TURÈLLEditore: IperboreaCollana: NarrativaData di uscita: 29 Febbraio 2016Prezzo: 17,00 €Pagine: 288
Marzo a Copenaghen, un giornalista senza nome, flâneur dei bassifondi e detective per il vizio di trovarsi sempre nel posto sbagliato, sta per recuperare un po’ di fiducia nell’umanità quando si imbatte in un ricco collezionista d’arte con un coltello piantato nella schiena. Nessun indizio nel suo lussuoso appartamento, a parte due quadri spariti, un Pollock e un Léger, ma la polizia scopre ben presto i sentimenti più che paterni che legavano il mecenate a un giovane pittore, suo ultimo protetto. Quando il ragazzo sparisce senza riscuotere la sua immensa eredità e i cadaveri cominciano ad aumentare, tutte le tracce portano dai quartieri alti ai vecchi vicoli a luci rosse della città, dietro le porte sempre chiuse di un misterioso night club. Poeta metropolitano e virtuoso della penna, fonte inesauribile di immagini folgoranti che brillano di uno humour geniale e amaro, Dan Turèll è entrato nei classici del giallo nordico come il Chandler danese. Amico di sbirri e prostitute, con lo sguardo smaliziato di chi ha visto quelli che si sporcano le mani e quelli che muovono i fili dall’alto, il suo giornalista senza nome ci trasporta in una Copenaghen hard boiled anni Settanta, tra inquieti teppisti, trafficanti di droga e avventurieri della notte, nella fumosa penombra di un vecchio film noir, al ritmo incalzante di una calda suite jazz.
Ammetto essere particolarmente incuriosita dal primo titolo citato, e voi? Sono riuscita ad incuriosirvi un pochino? Fatemi sapere!Alla prossima.