Domani Wikipedia nella versione in inglese si oscurerà per tutto il giorno in segno di protesta contro il famigerato SOPA, una proposta di legge contro la pirateria negli Usa che determinerebbe una situazione di caos sulla rete. E il dibattito si accende. Secondo Twitter è una mossa “sciocca”, ma non si riferiva a Wikipedia
In buona sostanza, significa che Google, Facebook e chiunque dia la possibilità ai propri utenti di pubblicare materiale online, dovrebbe controllare nel dettaglio ogni singolo file pubblicato da un utente alla ricerca di possibili infrazioni. E questo è palesemnte impossibile.
Da qui la protesta di domani da parte di Wikipedia, che ha deciso di auto-oscurarsi per tutta la giornata, in segno di protesta. L’enciclopedia online è il sesto sito più popolare della rete e attrae 25 milioni di visitatori al giorno. A partire dalla mezzanotte di domani la società, Wikimedia, ha ufficializzato che la sua versione in lingua inglese non sarà disponibile in segno di protesta contro la il SOPA e e il PIPA, i due disegni di legge contro la pirateria online. Wikipedia ha preso questa decisione discutendone coi propri autori, tutti d’accordo sulla decisione, ispirandosi a quanto fece il sito nella versione italiana, che oscurò il sito per tre giorni dal 4 al 6 ottobre 2011, in segno di protesta contro la “legge bavaglio”. In quell’occasione Wikipedia Italia decise autonomamente ottenendo ll’avallo dal fondatore Jimmy Wales, che definito il SOPA “la peggiore legge su internet che io abbia mai visto“.
Anche Reddit, il popolare aggregatore social, domani chiuderà i battenti per 12 ore. Trattasi di un altro sito molto visitato negli Usa e nel mondo, capace di far registrare oltre 16 milioni di visitatori unici al mondo. Si aggiungeranno altri siti come Mozilla, BoingBoing, TwitPic, Minecraft, KnowYourMeme, Destructoid.
“E’ solo stupido. La chiusura di un sito globale in reazione a un argomento di politica nazionale è stupido”.
In sostanza secondo Costolo, un sito come Wikipedia che ha versioni in tutte le lingue non può chiudere in protesta di un atto di politica nazionale. Cosa che tra l’altro, come ricordavamo prima, è gia successa. Da qui ne è nato uno scambio di tweets tra Jimmy Walse che ha chiesto un chiarimento a Costolo proprio via twitter. Lo stesso Costolo aveva affermato nei giorni scorsi di sostenere il gesto di Wikipedia. E infatti Costolo invita, come potete vedere nell’immagine dello scambio dei tweets, Wales a leggere il tweet sostenendo che la sua risposta era riferita a Twitter e non a Wikipedia. E infatti Wales si dice sicuro del sostegno di Dick Costolo e del fatto che il Guardian abbia travisato.
Comunque sia, sta di fatto che il SOPA, così come le altre norme già viste, ahinoi, anche di recente non sono la soluzione. Comprimere o addirittura negare la libertà di espressione, cosi come sostenuto anche da Obama negando il sostegno al SOPA, non sono una soluzione che andrebbe a colpire chiunque lasciando intatto e irrisolto il problema della pirateria. Si devono trovare altri modi o come dice Tim O’Reilly, bisogna prendere coscienza che il mondo sta cambiando e che le industrie che producono contenuti ne devono prendere atto.
E voi che ne pensate del SOPA? E’ giusto o è esagerato? Diteci la vostra!