Le attiviste, attraverso delle manifestazioni che seguono uno schema sempre uguale: gruppi di ragazze, si spogliano in piazze e luoghi pubblici gridando slogan ed esponendo cartelli, protestano contro il turismo sessuale, la prostituzione, le agenzie matrimoniali internazionali, la discriminazione sessuale e altri problemi sociali che coinvolgono le donne nel paese.
Accusate spesso di volgarità gratuita e di insensatezza nell’organizzazione dei loro atti dimostrativi le attiviste ricevono molte critiche sia in Ucraina che in tutto il resto del mondo.
Proprio ieri in occasione della benedizione Urbi et Orbi in piazza San Pietro, una giovane donna, a seno nudo, con la scritta «GOD» sul corpo è riuscita a salire fin sul presepe all’interno della piazza.
La ragazza che urlava slogan contro la Chiesa è riuscita a prendere in mano anche il Bambinello, ma immediatamente bloccata da un agente della Vigilanza vaticana, coadiuvato da agenti della polizia italiana, è stata fatta rivestire e portata via dalle forze dell’ordine.