La famiglia protagonista, i Gallagher, è a capo di una protesta dove campeggiano sullo sfondo due bandiere americane. La protagonista Fiona (Emmy Rossum) sfoga la sua rabbia in un urlo che appare liberatorio. Lo slogan che sovrasta l’immagine è oltremodo emblematico: “This ain’t Tea Party” (“Questo non è un Tea Party”). Il riferimento è al movimento nato negli Usa nel 2009 che ha raccolto le proteste contro la legge di stabilità del 2008 di Bush e la legge di recupero e reinvestimento del 2009, oltre che contro la riforma sanitaria di Obama. Lo stesso acronimo del movimento –TEA – significa Taxed Enough Already (Già Abbastanza Tassati).
Nella locandina di “Shameless” si notano altresì due molotov pronte al lancio. Che la protesta diventi una rivolta? La nuova stagione di una delle serie tv che meglio ha raccontato la crisi economica all’interno di un nucleo familiare già di per sé borderline, saprà dare la risposta. Almeno quanto la realtà.