Protette, profumate e abbronzate con crema e olio Hawaiian Tropic

Creato il 08 luglio 2012 da Precariamatruccata
 Non ho la carnagione chiara. Sono vagamente mediterranea. O forse è solo una mia invenzione e in realtà sono invece nordica. Non lo so più. Fatto sta che scottarmi, nonostante il mio colore naturale sia già un tantino scuretto, è la prassi. È un rito che puntualmente mi fa compagnia ogni estate. Ma non questa. Stavolta l'ho scampata. E io lo so chi devo ringraziare. Semplice, solo e unicamente loro: i prodotti Hawaiian Tropic. In passato, a dir la verità, li ho sempre un po' snobbati. Ingenuamente, credevo fosse inutile spendere tanto - relativamente - per dei solari quando ce n'erano altri a buon mercato. Ora che li ho provati per bene, peró, devo ammettere che comprendo la differenza di prezzo e, soprattutto, la giustifico. Partiamo dalle origini. Mi sono avvicinata a questo brand grazie a Cosmopolitan: per puro caso, l'edicolante mi vendette una copia con una mini size in omaggio. Si trattava della crema protettiva, la Silk Hydration.    Ho subito pensato che il fattore di protezione che mi era toccato in sorte, il 15, fosse un po' bassino. Ma ho voluto darle una chance e, col senno di poi, non posso che esserne felice. L'ho portato con me già in occasione della prima allegra scampagnata al mare, all'incirca un mese fa. Subito mi sono resa conto di quanto l'odore fosse gradevole. Ben lontano da quello delle altre creme. Che non voglio dire che puzzino, anzi. Ma insomma, ormai si somigliano un po' tutte e hanno il caratteristico odore di un solare. Questo invece no: è dolciastro, profumato ma non eccessivamente. Tanto che mi piacerebbe un sacco trovare una crema corpo che ne rilasci uno simile. La consistenza, poi, ha contribuito in maniera notevole a farmi apprezzare quella mini - mica tanto, ancora il flaconcino è bello pieno - size. È leggerissima, molto fresca e fluida. E, udite udite, si spalma con una facilità che mi ha lasciata estasiata. Non sprecherete più minuti preziosi sotto l'ombrellone per ricoprirvi di un antiestetico strato bianco. Pochi secondi e sarete pronte per tuffi e gavettoni, altro che mascheroni di cera. Che per me, una tipa che appena mette piede sulla sabbia non vede l'ora di calarsi, è una manna dal cielo. Insomma, impareggiabile. Una crema che già solo per tutte queste caratteristiche meriterebbe un bel dieci. Ma c'è pure la lode. Sì, perchè protegge. Eccome se protegge. Per la prima volta in vita mia, pur avendo quel giorno passato 7 ore sotto al sole, non mi sono scottata. Solo un po', ma proprio vagamente, arrossata. Ma di ritorno a casa ero già tornata alla normalità. Fresca, raggiante e con quel po' di colorito che tanto desideravo per metter via fondotinta liquidi e via dicendo. Sì, perchè la tintarella mi fa sembrare un'altra: i brufoli si vedono di meno e le cicatrici pure, quindi sto decisamente meglio con me stessa. Se poteste guardarmi ora, vedreste come sono "nera". Merito del solleone, di Caronte e di Minosse? Non solo. Nella mia battaglia anti-viso brufoloso e imperfetto ho trovato un altro non valido, ma validissimo, alleato. Anch'esso, ovviamente, targato Hawaiian Tropic. Non ho avuto dubbi quando mi sono recata in profumeria alla ricerca di un olio abbronzante ma che, al tempo stesso, proteggesse la mia pelle. Sarà pure costato 13 euro. Ma i meglio spesi, in tema di solari and co., in vita mia.   È un olio in spray, e in quanto tale comodissimo: non si corre tra l'altro il rischio che accidentalmente si apra e vi unga tutta la borsa da mare o che so io. Per paura che, trattandosi di un prodotto studiato per incrementare l'abbronzatura, potessi bruciarmi e anche violentemente, ho optato per il fattore di protezione 30. E che ve lo dico a fare? Io lo trovo sublime. Anche qui la profumazione è gradevole: contiene una punta di cocco, che io solitamente odio, ma che mixata con l'aloe vera tende ad ammortizzarlo. Si spalma alla stragrande e non unge di sicuro quanto gli oli che ho finora provato. Non si corre il pericolo, insomma, di ritrovarsi la sabbia attaccata ovunque. La tintarella? Impareggiabile. Non ho mai avuto un aspetto così deliziosamente dorato. E senza bruciarmi, poi!  Vado al mare almeno due volte a settimana, e continuo ad usarla fedelmente. Ogni volta, puntuale, intensifica il colore che ho ormai preso. Allora, che aspettate? Spero di aver dato qualche buona dritta a chi magari, ancora, non ha messo piede sulla spiaggia. Godetevi il mare e... Proteggetevi!

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