Protezione e prevenzione

Creato il 03 febbraio 2011 da Quattroparole

“Di fronte al ripetersi di gravi infortuni sul lavoro, che costano al paese il 3 per cento del Pil, è opportuno prevedere l’introduzione di incentivi alle imprese che investono nella sicurezza, attraverso sgravi e agevolazioni fiscali e contributive”. Così l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, commenta il verificarsi, anche a Novara, di incidenti che costano la vita a molti lavoratori. “Con il decreto legislativo 81 del 2008 – osserva Nastri – si sono fatti passi avanti importanti. Ma si deve fare di più e credo che la detassazione degli investimenti in sicurezza sarebbe uno stimolo decisivo per quelle imprese che vogliono adeguare gli impianti, per garantire condizioni di lavoro più sicure e salubri ai dipendenti. Un passaggio essenziale sarà l’istituzione, ormai prossima, del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, la banca dati che dovrà riunire tutte le informazioni inerenti agli infortuni sul lavoro, alle malattie professionali e alle attività di prevenzione e vigilanza svolte dai vari enti competenti”. Infatti, attualmente non esiste piena concordanza nella valutazione dei dati statistici, che per il 2009 stimano in 790.000 gli incidenti sul lavoro a fronte degli 875.000 del 2008, mentre i decessi sono stati 1.050 contro i 1.128 dell’anno prima. Il costo sociale è stato stimato in oltre 45 miliardi di euro, pari al 3,21 per cento del Pil. Questo tema si lega strettamente all’esigenza di accrescere sempre più il coordinamento e le sinergie fra tutti gli enti istituzionali preposti alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, sia in ambito centrale che periferico. “Un altro aspetto cruciale per la promozione di una vera cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro – prosegue Nastri – è quello della formazione/informazione dei lavoratori e dei datori di lavoro, che deve essere impostata in un’ottica di prevenzione e con un approccio multidisciplinare. I risultati migliori in questo campo non derivano dalla mera trasmissione di nozioni tecniche, ma piuttosto da un approccio concreto volto a creare una consapevolezza, una forma mentis, che accresca il livello di attenzione da parte dei singoli soggetti e dell’intero contesto aziendale. Un’azione importante si potrà svolgere a partire dalla scuola stessa”.