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Protocollo di Milano, dalla guerra agli sprechi alimentari alla lotta all’obesità

Creato il 27 novembre 2013 da Stivalepensante @StivalePensante

Dopo la strategia messa in atto dal ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, (Lo Stivale Pensante ne ha parlato qui) ecco il Protocollo di Milano.

Una fotografia del sito progettoaurora.it

Una fotografia del sito progettoaurora.it

Un accordo mondiale sull’alimentazione e la nutrizione, un impegno comune a superare i paradossi del cibo e costruire insieme un futuro sostenibile. In vista di Expo 2015 nasce il Protocollo di Milano, che sarà presentato domani nel capoluogo lombardo al quinto International Forum on Food Nutrition (26-27 novembre, università Bocconi). “Ispirandoci all’esempio del Protocollo di Kyoto, lanciato nel 1997 da gente illuminata per salvaguardare l’ambiente – spiega Guido Barilla, presidente del Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) – abbiamo un’occasione per entrare nella storia prendendo degli impegni chiari con il mondo in un nuovo Protocollo, quello di Milano sul cibo” che sarà sottoscritto a Expo Milano-Nutrire il pianeta.

Il Protocollo di Milano si pone 3 macro obiettivi: abbattimento del 50% entro il 2020 degli 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato nel mondo, attraverso campagne mirate ad accrescere la consapevolezza del fenomeno e accordi di lungo termine che coinvolgano l’intera catena alimentare a partire dalla filiera agricola; attuazione di riforme agrarie e lotta alla speculazione finanziaria, con limitazioni all’utilizzo di biocarburanti a base alimentare; lotta all’obesità, con il richiamo all’importanza dell’educazione alimentare sin da bambini e alla promozione di stili di vita sani, sull’esempio di Michelle Obama negli Stati Uniti.

“Trovo interessante lo stimolo che ci viene offerto dal Barilla Center for Food & Nutrition – commenta Maurizio Martina, sottosegretario alle Politiche agricole, forestali e ambientali con delega a Expo2015 – E’ un contributo importante a un’elaborazione che poi andrà perfezionata, organizzata e sviluppata nel campo delle relazioni internazionali fra governi”.

Il Protocollo di Milano è un impegno ad agire per un cambiamento sostenibile: ai partecipanti del forum, alle istituzioni, ai leader internazionali, ai Paesi che prenderanno parte a Expo2015, il Bcfn chiede di collaborare, per la prima volta uniti, per attuare politiche mirate alla risoluzione dei paradossi che affliggono le persone e il pianeta. Tutte le attività del Bcfn possono essere seguite online, collegandosi al sito www.barillacfn.com. (Adnkronos).

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