Prova ad essere libero

Creato il 08 ottobre 2015 da Paola Annoni @scusateiovado

Vorrei che ogni tanto foste liberi.

E' una sensazione bellissima.

Sembra una roba generica, senza capo né coda, ma in realtà è bello pensare a cosa ci rende davvero così, in quello stato di leggerezza che si raggiunge così raramente.

Provate.

Sentirsi liberi vuol dire fare un viaggio e non dirlo a nessuno, non twittare, non postare nulla su instagram o facebook. Fare un viaggio, scattare le foto con la macchina fotografica. Farle vedere stampate a qualche amico al ritorno.

Sentirsi liberi è dire "no, grazie, non mi interessa". Rifiutare - gentilmente - inviti, stare a casa a fare qualcosa di veramente tuo come riempire una teglia di biscotti.

Sentirsi liberi è essere quello che non si diverte, quello che non fa il "pazzissimo" quello che non è al massimo della vita. Perché a volte ci divertiamo di brutto, ma a volte, semplicemente, no.

E invece condividi che è stato tutto uno sballo. Al posto di dire che è stato uno sbaglio.

Sentirsi liberi è buttare nel cesso qualche ora della tua vita per fare qualcosa per gli altri.

E' avere quel mal di pancia bello, quello che hai mentre prepari una valigia o una cena per una persona che ami.

L'altra sera sono stata fuori a cena con una delle mie migliori amiche, ci siamo ingozzate di sushi, abbiamo parlato fitto fitto per ore. Non una foto ai piatti, non una selfie. Ma quella di ieri me la ricorderò come una serata speciale, finalmente una serata in cui siamo riuscite a stare insieme, anche se avevamo bisogno di altre 5 ore visto che siamo uscite per parlare di una cosa e non l'abbiamo nemmeno citata.

Non so, sento un estremo bisogno di cose vere.

Ho bisogno di persone vere.

E quella sensazione di benessere la trovo sempre volatile: la tocco, la sento sulle mani, ma mi scappa di continuo.

Ho provato a chiedere a qualche amica "quando ti senti davvero libera". qualcuno non mi ha neanche risposto, ma chi lo ha fatto ha dato risposte stupende.

"Non è una cosa da viaggiatrice eh, quando sono in Toscana e posso sedersi in mezzo al mio pratone in cima alla collina e stare lì anche per ore certa che non mi verrà a disturbare nessuno, perché di lì non passa nessuno. Tipo che se volessi potrei girare in mutande. È un posto dove il telefono prende poco e internet ancora meno, c'è tanto verde, sopra solo il cielo e non si sentono le macchine. È il mio momento bucolico! Se no quando mi capita di fare una cosa "nuova" da sola e inizio a rilassarmi dopo essermi ansiata, ad esempio se faccio un tragitto da sola in auto che non conoscono o giro per una città in cui non sono mai stata e vedo che non mi sto perdendo. Quelli sono momenti in cui mi sento invincibile.." E.

"Per me la libertà è "incondizionalità", l'essere me stessa dove e quando voglio, sia fisicamente che mentalmente senza che però la mia libertà condizioni quella di qualcun altro. Sono libera quando sto bene io senza danneggiare gli altri o condizionare il loro stato d'animo" V.

"Il fatto di disporre del proprio tempo" C.

"Fare una passeggiata in campagna, quando hai davvero il tempo per farlo" L.

"Libertà di pensiero e parola, di non sentirti etichettata e giudicata (sempre), in un mondo in cui conta più l'apparire che la sostanza, in cui se non sei "alla moda" non conti nulla, il mio sentirmi libera da etichette è poter indossare un paio di All stars, dei jeans consumati e amare incondizionatamente le persone che ogni giorno mi regalano la mia libertà" F.

Il tempo. Il respirare a fondo. L'essere sé stessi. Quanto spesso ci dimentichiamo di queste cose?

Il mio perenne cercare di essere una persona migliore mi butta troppo spesso nelle fila di "fare troppe cose per gli altri", per poi finire nel calderone di "cose che in realtà non voglio fare" e ultimamente mi sto schiacciando sotto pesi volontari che mi accorciano il respiro e mi rubano il tempo. Ho bisogno di aria, di abbracci veri, di persone vere.

Oggi sarò ancora a Rimini al TBDI, l'evento per i blogger all'interno del TTG: ci sono tante persone che voglio riabbracciare, tante che in realtà non vorrei vedere nemmeno in cartolina.

Penso che un passo verso questa riflessione lo farò partendo da qui: i sorrisi solo se meritati, cercherò per una mezza volta di non farmi sotterrare dal giudizio della gente, mi impegnerò al massimo per godermi questi 3 giorni.

E a te, cosa ti fa sentire davvero libero?


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :