Provaider non tenuti al controllo del download load

Creato il 25 novembre 2011 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Dall'Europa arriva una notizia molto interessante per i provider e anche per gli utenti. In sostanza, il fornitore dell'accesso alla rete non ha il dovere di controllare se gli utenti che si collegano a Internet tramite i suoi servizi stiano effettuando download illegale di file e software. Non solo: se un giudice pensa di poter imporre questo obbligo in uno dei paesi europei, contravviene al diritto dell'Unione.

La decisione arriva da una sentenza della Corte europea, relativa alla causa C-70/10: la controversia legale vedeva opposti un provider belga, Scarlet Extended SA, e la società degli autori dello stesso paese (Sabam, Société belge des auteurs, compositeurs et éditeurs SCRL).

Le parole della Corte non lasciano spazio a dubbi: "Un'ingiunzione di tale genere non rispetta il divieto di imporre a siffatto prestatore un obbligo generale di sorveglianza né l'esigenza di garantire un giusto equilibrio tra il diritto di proprietà intellettuale, da un lato, e la libertà d'impresa, il diritto alla tutela dei dati personali e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni, dall'altro".

I provider, quindi, non saranno tenuti a filtrare il traffico che passa attraverso i loro servizi. Dal Belgio, il contenzioso era arrivato alla Corte europea che ha così espresso una opinione chiara e non fraintendibile in materia.