Peggio: provate voi a fare quello che deve essere fatto, che dovrebbe essere fatto, una volta che avete constatato un decesso non proprio naturale. Una volta che siete inopinatamente piombati sulla scena del delitto, come alla gente piace chiamare un qualsiasi posto che non è più un qualsiasi posto appena una vittima lo ingombra con la sua presenza.
Scena, poi: quasi fosse una rappresentazione teatrale, in questo caso a uso e consumo del sottoscritto.
Della mia esperienza di cronista di nera ora mi rimane solo questo, la consapevolezza che non bisogna toccare nulla.
E forse il lavoro di giornalista non c’entra proprio nulla. Perché è la reminiscenza dei mille gialli divorati a lampeggiarmi per un attimo, e solo per un attimo, per fortuna.
(da Paolo Ciampi, Di diverso parere, Romano editore)