Provato Mario Tennis: Ultra Smash

Creato il 06 novembre 2015 da Lightman

Il regno dei funghi si prepara ad ospitare il nuovo torneo tennistico dell'idraulico più famoso di tutti i tempi, con un episodio che punta a perfezionare, piuttosto che stravolgere, i canoni della serie.

Dario Bianchi Accanito videogiocatore dall'età di 6 anni Dario adora le emozioni e le forti suggestioni trasmesse dal mezzo videoludico. Quando non impugna un pad si dedica alla lettura, alla birra e al rock, accompagnato dalla sua amata Fender Telecaster! Lo trovate su Facebook e Twitter.

Il prossimo 20 novembre i giocatori Wii U potranno finalmente mettere le mani su Mario Tennis: Ultra Smash, nuovo episodio della serie tennistica dedicata all'iconico personaggio creato da Shigeru Miyamoto. Annunciato nel corso del Nintendo Digital Event in occasione dell'E3 2015, Mario Tennis: Ultra Smash ha da subito trasmesso la sensazione di volersi presentare come un capitolo piuttosto conservativo, parco di grandi novità legate al gameplay della storica saga sviluppata dai ragazzi di Camelot, qui ancora una volta riconfermati al timone. Il focus del team di sviluppo sembra essersi piuttosto concentrato nel perfezionare una formula ormai ben consolidata, donando agli utenti Wii U l'opportunità di vivere divertenti sfide a suon di top spin per la prima volta in alta definizione, vivacizzandole con un'immancabile componente online. Dopo aver trascorso un paio d'ore in compagnia di una versione pressoché definitiva del titolo condividiamo con voi le nostre prime impressioni, in attesa della recensione completa che troverete su queste pagine il 18 novembre.

Il Grande Slam del regno dei funghi

Chiunque abbia giocato Mario Tennis: Open si sentirà subito a casa una volta inserito il disco di gioco nella console; il dinamico menu principale che ci accoglie consente di poter scegliere tra le varie modalità disponibili, oltre a poter accedere alla propria teca delle medaglie. Le principali novità sono state racchiuse nelle Megasfide, serie di match in singolo o doppio da condurre contro la CPU avversaria. Una volta scesi in campo controlleremo il nostro personaggio con la leva analogica sinistra, avendo poi a disposizione tre colpi distinti; il Top Spin, utile per indebolire la resistenza del nostro avversario con un dritto potente, lo Slice, ottimo per spedire palle "velenose" con traiettorie piene di effetto, ed infine il Colpo Piatto, profondo e angolato, adatto per giocare sui lungo linea. Come da tradizione della serie ciascuno di questi colpi può essere "caricato" con il giusto tempismo, così da aumentarne l'efficacia: si segnala inoltre la possibilità di sorprendere il nostro rivale con un malefico pallonetto o con una palla smorzata sotto rete. Grazie al tasto R, qualora si venga spiazzati da traiettorie apparentemente non intercettabili, il nostro personaggio si lancerà in un colpo in tuffo, un estremo tentativo per recuperare una palla altrimenti inevitabilmente persa. Ad un sistema di controllo piuttosto immediato vengono poi affiancati i Colpi di fortuna, già ampiamente sperimentati su 3DS: di tanto in tanto sul campo di gioco compariranno delle icone di vari colori, a ciascuno dei quali equivale uno dei colpi precedentemente menzionati. Se riusciremo a posizionarci a dovere prima che la pallina tocchi terra potremo scatenare una risposta particolarmente efficace, esaltando le peculiarità del Top Spin piuttosto che dello Slice. Proprio nella gestione di queste mosse speciali si registra una delle novità introdotte da Camelot, ovvero il Colpo in salto, che, come suggerito dal termine, vedrà il nostro tennista esibirsi in una risposta in elevazione, la quale consentirà alla palla di rimbalzare con un'altezza maggiore nella metà campo avversaria, spiazzando così chiunque si pari sul nostro cammino. Di tanto in tanto il rettangolo di gioco verrà invaso da un megafungo, il quale consentirà al personaggio in grado di recuperaro di poter aumentare la propria mole, proprio come accade nella serie principale. Le rinnovate dimensioni dei "mega giocatori" consentono di poter sfruttare una potenza inimmaginabile, oltre a godere di un maggiore controllo dello spazio di gioco grazie ad una racchetta ingigantitasi a sua volta. Purtroppo dobbiamo segnalare come i Colpi in salto e il Megafungo costituiscano le sole, sostanziali novità presenti in Mario Tennis: Ultra Smash. Dobbiamo inoltre ammettere che l'introduzione dei personaggi giganti ci è parsa molto poco riuscita, sbilanciando eccessivamente il gameplay e rivelandosi di fatto poco divertente. Fortunatamente è disponibile la modalità Tennis Classico, grazia alla quale condurre match privi di megafunghi, decidendo inoltre se introdurre o meno i Colpi di fortuna e i Colpi in salto. Al termine di ciascuna partita guadagneremo delle monete d'oro, grazie alle quali acquistare le tante medaglie disponibili nell'apposito menu: ciascuna di esse può essere sbloccata anche soddisfacendo alcuni requisiti, come ad esempio vincere dieci scontri consecutivi senza perdere oppure ottenere un determinato numero di vittorie con uno specifico personaggio.

A tale sistema si collegano gli elementi sbloccabili disponibili, quali personaggi stella, livelli di difficoltà maggiori per la CPU avversaria e campi da gioco bonus. Segnaliamo inoltre il completo supporto agli Amiibo: collegando una delle statuette relative ad uno dei personaggi del roster potremo allenarne una versione personalizzata, aumentandone costantemente le varie caratteristiche ed adoperandola come compagno nelle sfide in doppio, per un sistema che fa il verso a quello implementato nell'ultimo capitolo di Smash Bros. Non vi è purtroppo traccia di alcuna modalità Torneo dedicata al single player, sostituita piuttosto dalla Scalata dei Campioni, una serie di incontri consecutivi di difficoltà crescente che fatica a costituire una valida alternativa per i giocatori solitari rispetto a quanto offerto dai precedenti capitoli.

Registrati utilizzando un Account esistente