“Ieri ho perso tempo a un’esposizione internazionale, così oggi mi rimetto in pari con gli ordinativi. La domenica esiste per questo”. (Una mia ex vicina di casa)“La schiavitù può subire un forte incremento, se le si concede l’apparenza della libertà”. (Ernst Jünger, Foglie e pietre)
In Francia, con benedizione politica, prende piede (puzzolente) il pericoloso delirio di finte aziende dove i “non occupati” possono giocare al lavhorror, recitando parti da impiegati fittizi, per allenarsi, per imparare, per distrarsi e non pensare (pensare MAI, mi raccomando!): finto stipendio con assegno fac-simile, e poi scrivanie, computer, finte assemblee sindacali, finte discussioni per stabilire le ferie, finti scioperi (magari anche finto mobbing?) E odissee da pendolari vere, perché in quei posti del cazzo ci dovrai pur sempre andare. Tutto pur di evitare “lo stress della giornata vuota”. Quando ho letto ‘sta roba, per prima cosa il mio occhio è corso sulla parte alta della pagina di giornale per controllare la data: no, non era il primo aprile! Una volta il povero pazzo che usciva di casa con la valigetta fingendo di andare in ufficio, per non rivelare alla moglie che aveva perso il lavoro, era UNO solo, ed era il protagonista di un film. Adesso vogliono farla diventare una prassi normale.E francesi sono anche i pericolosi idioti che stanno introducendo un bonus per chi si riduce le ferie, cioè l’unico periodo rimasto in cui il cadaverizzato uomo moderno ESISTE, o almeno ci prova! (Quando non passa il tempo della vacanza a bivaccare in aeroporto...)Io non voglio sottovalutare il dramma di chi si ritrova disoccupato e con delle bocche da sfamare, per carità, ma coloro che accettano l’imposizione mentale di questa pericolosa equazione “tempo libero uguale stress da giornata vuota” non farebbero prima a spararsi? Davvero in così tante vite non c’è posto per nient’altro?Il mio timore è che presto roba simile diverrà obbligatoria: se non sarai un salariato ergastolano non è che potrai fare l’artista, o vivacchiare pescando, coltivando l’orticello e allevando una capra e due galline, o prenderti un periodo sabbatico dove cazzo parrà a te, o accontentarti della tua camera nella casa di famiglia (fregandotene degli stronzi che ti chiamano bamboccione) invece di sobbarcarti un mutuo per una nuova colata di cemento nel nome della krescita: no, dovrai per forza arruolarti fra i salariati per finta, ottenendone magari in cambio la più ricattatoria e viscida delle ricompense: il reddito minimo di cittadinanza. Che in realtà sarà un reddito di SOTTOMISSIONE.E la faranno passare per una conquista.