Mai blog è stato più citato di questo, dai media tradizionali più che dalla Rete stessa.
Molti ora parlano le parole che noi scrivemmo mesi o anni or sono: il potere marcio della Gerontocrazia italiana, il fetido cammino dello zombie del Capitalismo mondiale, la morte di una classe politica tanto inetta quanto delinquenziale, eccetera. Purtroppo, le citazioni si fermano qui: nessuno, o per malafede, o in perfetta ignoranza, aggiunge all'analisi la giusta via da seguire.
Le piazze devono servire a sostenere la politica di un soggetto che possa cambiare la vita quotidiana dall'interno della stessa stanza dei bottoni che ha permesso la rivoluzione più pacifica ed efficace che storia ricordi: quella del coraggioso, e saggio, popolo islandese. Un solo NO detto al momento giusto e in coro ha cambiato per sempre la storia dell'intera isola e della popolazione presente e futura di quello sperduto e bellissimo lembo di terra.
Quel che accadrà il 15 ottobre nelle piazze di tutto il mondo non deve illudere nessuno. La giusta indignazione, la sacrosanta rabbia dei giovani, degli esclusi, degli emarginati non può prescindere da un soggetto politico che cambi dall'interno la famosa e famigerata stanza dei bottoni italiana.
Certo che le parole d'ordine già ci sono, ma non bastano. Il Potere delle Elite mondiali conta su eserciti spietati, soldi, armi, tecnologia e religione che può schiacciare qualunque piazza in un batter d'occhio. Grazie alla corrotta partitocrazia gerontocratica italiana hanno imposto il ferocissimo Trattato di Lisbona che permette persino alla BCE di dettar legge nel nostro ordinamento. Il vero Potere, quel che deriva dal Nuovo Ordine Mondiale e che si fonda su strutture già ben conosciute e temute, non cederà mai a nessuna piazza.
Si può battere solo per corto circuito, non per attacco diretto, basandosi sulle sue stesse contraddizioni interne. Una sorta di default controllato. Non pagare il debito di banche, speculatori e banchieri è una delle manovre possibili e ben compresa di molti tra gli Indignati di ogni paese e latitudine. Ma queste persone, in larga misura giovanissime, devono usare il cervello, altro requisito indispensabile per le vere e durature rivoluzioni. Le crisi più devastanti del Sistema sono le crisi interne al Sistema stesso.
Uccideremo lo Zombie del Capitalismo avvelenandolo: costringendolo a rimangiarsi il suo fetido vomito fatto di giochi di borsa, titoli di stato o meno, scommesse speculative e diavolerie economiche varie. E per fare questo c'è bisogno di donne e uomini che sostituiscano le guardie civili del Potere lì dove le Elite le hanno collocate per dominarci.
Non solo Berlusconi e i suoi complici, ma anche Prodi, D'Alema, Fassino e tutti gli altri, nessuno escluso, soprattutto quanti affollano lo squallido parlamento attuale o quelli che manovrano da anni per entrarci utilizzando la farina del Diavolo, ovvero il denaro. Costruire poi una nuova società spetterà ai giovani, a quelli veri, dentro e fuori perché il futuro è loro proprietà. Auguri di cuore.