Magazine Informazione regionale

Provincia, contro l’abolizione selvaggia, quasi tutti d’accordo

Creato il 01 febbraio 2012 da Lapulceonline

consiglio Marengo provincialeTutti d’accordo, o quasi, contro l’abolizione delle province. Nell’Auditorium del Marengo Museum il Consiglio provinciale aperto ha votato l’ordine del giorno preparato dall’UPI, unione province italiane, che chiede non l’abolizione, ma la razionalizzazione degli enti, senza rinunciare al principio della rappresentanza territoriale (abolire le province recenti, dal 2001 in avanti?). Contro la perdita di storia e cultura – secondo l’UPI – le province hanno proposto una ridefinizione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo esclusivamente le funzioni di area vasta; l’eliminazione di tutti gli enti intermedi (agenzie, società, consorzi) le cui funzioni possono essere organizzate dalle province; l’istituzione delle città metropolitane ed altri spostamenti di competenze e attività.

La neve ha creato un po’ di alibi ai partecipanti. Mancavano tanti rappresentanti dei centrizona di centrodestra, evidentemente poco propensi a discutere dell’argomento. C’era il Consigliere Regionale Rocchino Muliere , il segretario provinciale del PD Daniele Borioli, Marco Bologna (associazione artigiani), gli Assessori e Consiglieri provinciali e alcuni rappresentanti di associazioni e volontariato.

Il Consiglio, che ha presentato all’ordine del giorno l’approvazione del documento contenente la proposta di riordino delle Province preparato dall’Upi e approvato dalla Conferenza dei Capigruppo della Provincia di Alessandria in alternativa all’abolizione prevista dal decreto “Salva Italia” del Governo Monti.

Il presidente Paolo Filippi ha puntato il dito contro i paradossi del federalismo degli enti locali per il decentramento e la sparizione delle province, oltre a far di conto sulla minor incidenza degli enti sulla spesa nazionale.

Tutti d’accordo tranne Vincenzo Demarte (IdV) e Maria Enrica Barrera, l primo contrario secondo le linee politiche del suo partito, l’altra astenutasi.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :