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Provincia, niente contributo per Legambiente, New Tabor di Piadena e Gruppo anonimo genitori di Castelleone: non hanno indicato le fonti di finanziamento. In Comune invece soldi a Focr e Nazareth senza troppi perché

Creato il 07 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Che Legambiente presenti un progetto senza dire da dove attinge i finanziamenti stupisce. L’organizzazione ambientalista ha sempre tenuto un profilo alto, ora non riesce nemmeno a chiarire quali sono le sue fonti di finanziamento? C’è da restare basiti. E’ un segno di decadenza dell’organizzazione, che non ha dato grandi segni di vita a livello locale? L’amministrazione provinciale ha indetto un bando, poi una commissione tecnica di valutazione ha esaminato la regolarità formale delle richieste di finanziamento presentate dalle organizzazioni di volontariato che hanno partecipato al bando stesso, dedicato al terzo settore. Nello stesso errore sono incappate altre due organizzazioni: la New Tabor di Piadena e il Gruppo anonimo genitori di Castelleone.

La procedura dell’amministrazione provinciale sembra però esemplare. Non conosciamo le ragioni per cui le tre organizzazioni sono incappate in un difetto simile. Ma è giusto che la pubblica amministrazione proceda così, considerando le fonti di finanziamento.

Con la stessa cautela e precisione non procede per niente il Comune, che dà soldi senza bando, fa progetti sperimentali alquatiani, seguendo una linea amministrativa del tutto diversa. Questi fondi per bando non sono paragonabili alle situazioni in cui, per eventuale rapidità, si procede con un progetto sperimentale che viene successivamente verificato. Il metodo del bando sarà considerato più “burocratico”, ma assolutamente più sicuro per il cittadino, che sa che una verifica viene fatta e che può informarsi ulteriormente, se lo desidera. Nei fondi distribuiti dal Comune senza tante spiegazioni la trasparenza pare un accessorio di lusso.

Da notare che viene finanziato anche il gruppo Articolo 32, trattato curiosamente a Soresina dal Comune così: “Manderemo la polizia municipale per effettuare controlli”. Chi conosce le leggi ha finanziato il gruppo di medici volontari. La polemica dovrebbe essere finalmente chiusa.

Ma i soldi dati dal Comune di Cremona alla Focr (Federazioni oratori cremonesi) e alla solita cooperativa Nazareth? Perché non c’è giustificazione chiara? Le risposte sono state vaghe, si è fatto appello ai “professionisti dell’educazione” ma non se ne vede la necessità. Il vicesindaco Carlo Malvezzi sosteneva in una riunione di commissione per l’assegnazione di sedi al volontariato che tra bando pubblico e assegnazione con delibera di giunta in base a punteggio non c’è gran differenza. Sia centrodestra che centrosinistra si sono contestati la cattiva abitudine di “favorire gli amici”. Alla fine l’accordo è stato trovato.

Ma se Legambiente, alla maniera del Comune di Cremona, avesse ricevuto fondi senza precisazioni puntuali, non sarebbe stata una gran prova di trasparenza nell’uso di denaro pubblico, agli occhi dei cittadini.

Il risultato del bando è allegato qui, con la graduatoria completa delle organizzazioni finanziate, il passaggio essenziale è questo:

Visto il verbale rassegnato in data 23 agosto 2012 dalla Commissione tecnica di valutazione dal quale si evince che tutti i progetti pervenuti sono stati valutati da un punto di vista della regolarità formale secondo il dettato dell’art. 7 del bando 2012/2013, riscontrando i seguenti motivi di esclusione a carico delle seguenti Organizzazioni di Volontariato:
1) NEW TABOR di Piadena ha presentato un progetto privo di indicazioni relative alle fonti di finanziamento (parte 12 dello schema di presentazione);
2) LEGAMBIENTE CREMONA di Cremona ha presentato un progetto privo di indicazioni relative alle fonti di finanziamento (parte 12 dello schema di presentazione);
3) GRUPPO ANONIMO GENITORI di Castelleone ha presentato un progetto non sufficientemente descritto e privo di un piano finanziario, limitandosi a chiedere un generico contributo relativo alle sole “spese di gestione”;
Viste le singole schede di valutazione dei progetti redatte e rassegnate a cura della Commissione, dalle quali si evince che i rimanenti n. 42 progetti ammessi corrispondono ai requisiti richiesti dal Bando, e che gli stessi hanno ottenuto i punteggi elencati al punto 2) delle disposizioni della presente determinazione;

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