Provocazione in forma d’apologo 189

Creato il 25 gennaio 2011 da Fabry2010

Inutile girarci intorno: se il referto non è positivo stavolta, lo sarà la prossima, o la prossima ancora.
E intanto cure su cure, controlli intermedi, attenzioni speciali.
E intanto il balletto del non-si-dice a Tizio che ci starebbe troppo male (sicuro?), e non-si-dice a Caio che ne approfitterebbe subito per farti le scarpe sul lavoro, necessario come non mai.
E intanto sonni sempre più brevi, più interrotti, più popolati di incubi.
È vita questa?
Massì che è vita, È vita.
Conterai anche tu l’età a mesi in calce alle radiografie, come dice quella poesia che ti colpì tanto; ma cercherai nel contempo di non contare le ore cercando piuttosto di viverle, secondo il motto inciso sul tuo vecchio orologio da tavolo; e quando cliccherai sulla “Passacaglia della vita” del Landi che tieni sotto icona ti chiederai, magari perfino sorridendo: “Per chi suona?” e ti risponderai: “Per me, anche per me”. L’avevi sempre saputo, adesso lo provi.



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