Provocazione in forma d’apologo 193

Da parecchi giorni avevo una strana tossetta, specialmente notturna, ribelle alle mentine e al latte e miele. Così ieri sono entrato nel Sistema Esperto Sanitario Generale (SESGE) e ho sottoposto il problema.
Il SESGE mi ha subito inviato sulla stampante la ricetta di un mucolitico, informandomi però al contempo che esisteva l’x % di probabilità che il disturbo dipendesse da una patologia più grave, e reindirizzandomi perciò sul Sistema Esperto Sanitario Cardiaco (SESCA).
Il SESCA ha innanzitutto dichiarato corretta l’ipotesi del collega, invitandomi a eseguire seduta stante i necessari approfondimenti. Mi sono posizionato i sensori come indicato dall’animazione, e ho seguito le ulteriori istruzioni. In breve il SESCA ha emesso il responso: probabilità di patologia cardiaca da invalidante a mortale aumentata dell’y % rispetto alla media degli individui del mio sesso, fascia d’età, condizioni pregresse e stile di vita. Quindi mi ha subito inviato sulla stampante la ricetta di un farmaco ad hoc, insieme allo specchietto del piano di monitoraggio nel quale sono stato inserito, per il quale in prossimità d’ogni scadenza riceverò comunque il relativo promemoria.
Questa mattina, aprendo la posta, insieme ai soliti avvisi pubblicitari legati ai temi delle mie esplorazioni del Web, ne ho trovato uno di argomento inusitato. Diceva:
“Caro Erre,
hai già pensato a organizzare il tuo ultimo viaggio?
NO???
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In attesa di averti come cliente, i più fervidi auguri per una vita lunga e felice”.
Leggere, fare un gesto scaramantico e scaraventare il messaggio nel cestino è stato tutt’uno. Poi però ci ho ripensato, l’ho recuperato e l’ho messo nella cartella EVENTUALI.
Non si sa mai, dopo il prossimo controllo potrebbe tornare utile.
Meno male, meno male che c’è qualcuno che pensa a noi.