PSICOLOGIA COPPIA PESARO. "Per una comunicazione più efficace"
Da Dott.ssa Katjuscia Manganiello - PesaroLa comunicazione di coppia, spesso, è al centro delle difficoltà tra due partner poiché se non è efficace aumenta le incomprensioni e il disagio. Ogni volta che comunichiamo un concetto diamo due tipi di informazione, una di contenuto e l’altra di relazione.
Le informazioni di contenuto sono quelle che riguardano il significato di quanto detto e si esprimono con il linguaggio verbale. Esempio: “Marco ha 45 anni”, l’informazione di contenuto è che Marco, persona maschile, ha un’età di 45 anni. Sono le informazioni più facilmente decifrabili e per questo vanno incontro, con minore frequenza, a fraintendimenti ma non ne sono del tutto esenti. Infatti, può accadere che il messaggio comunicato, per qualche motivo, non sia chiaro (rumori di fondo, disattenzione, messaggio ambiguo, etc.)
“Sabrina e Mattia sono una coppia di fidanzati che si stanno preparando per il matrimonio. Sabrina si occupa dell’organizzazione e i suoi pensieri sono il risultato di un misto di euforia e preoccupazione. Mattia ha un problema al lavoro, a causa della crisi economica, deve essere sempre presente e trascorre la maggior parte del suo tempo in ufficio. Mattia chiede a Sabrina “Oggi puoi passare in banca per conto mio e ritirare dei documenti importanti?” Sabrina accetta, in realtà, non ha ascoltato veramente la richiesta di Mattia poiché pensava ad alcuni dettagli del matrimonio e si dimentica della commissione da fare. Il risultato è che Mattia si arrabbia moltissimo per questa distrazione.”Mattia, nel comunicare una consegna molto importante, avrebbe potuto accertarsi che la fidanzata avesse compreso chiaramente il messaggio. Avrebbe, per esempio, potuto chiedere di ripetere ciò che Sabrina aveva compreso, in questo modo il messaggio non solo sarebbe stato colto ma anche memorizzato.Le informazioni di relazione sono quelle che ci indicano il tipo di relazione che stiamo instaurando con l’interlocutore e si esprimono soprattutto con il linguaggio non verbale (tono della voce, inflessione, gesti, espressione visiva, etc.). Sono le informazioni che generano il più alto grado di fraintendimenti poiché non sono direttamente e chiaramente decifrabili, di conseguenza forniscono messaggi ambigui e non facilmente accessibili allo stato di coscienza. Quante volte vi siete ritrovati a dire “Non è quello che hai detto che mi ha dato fastidio ma il modo” ecco quel “modo” rappresenta l’informazione di relazione, il modo con cui viene lanciato il messaggio. Facciamo un esempio:“Paola, ha 43 anni, ed è sposata da 10 anni con Alfredo, 47 anni. Paola e Alfredo, condividono una ricca vita di coppia, hanno interessi comuni ma anche passioni individuali, entrambi hanno personalità forti e decise. Il loro rapporto si è costruito sul confronto che a volte, ma ora sempre più spesso, diventa scontro. Paola dice “Hai portato Luca alla partita?” Alfredo invece di rispondere con un si o con un no inizia a giustificarsi, si sente sotto pressione e per questo si pone sulla difensiva. E così inizia una discussione.”
Paola è arrabbiata con il marito perché negli ultimi tempi le sue passioni personali stanno prendendo il sopravvento su quelle di coppia e famiglia così, invece di comunicare chiaramente quello che sta pensando lo fa con il linguaggio non verbale. Mentre chiede del figlio e della partita ha un tono aspro e inquisitorio e anche il suo volto esprime perplessità tant’è che mentre pone la domanda fa di no con la testa (pensando già ad una risposta negativa?). La domanda di per sé è innocua e chiara ma il messaggio comunica anche il disappunto di Paola nei confronti del marito per essersi sottratto agli impegni familiari.
Per comprendersi più a fondo Alfredo, piuttosto che giustificarsi, avrebbe potuto rispondere alla domanda di Paola e successivamente comunicarle il suo senso di disagio chiedendo maggiori spiegazioni. Certo, spesso, neanche questo sforzo è sufficiente a comprendersi meglio. In particolar modo, quando neanche chi comunica ha ben chiaro il proprio comportamento. Cercare ulteriori spiegazioni e parlare chiaramente, anche di quello che si sente emotivamente, aiuta a riflettere e a non fermarsi alla superficie di quanto detto per andare più in profondità e cogliere nuovi significati.