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PSICOLOGIA DI COPPIA. Litigare per le piccole cose. Un problema quotidiano per la coppia.

Da Dott.ssa Katjuscia Manganiello - Pesaro
PSICOLOGIA DI COPPIA. Litigare per le piccole cose. Un problema quotidiano per la coppia.
Molte coppie affermano di litigare spesso, di litigi intensi e appassionati, le cui cause sono da riferirsi a questioni semplici, ordinarie, a volte banali.  La coppia che racconta di questi litigi è stupita essa stessa e non sa spiegarsi il motivo di tanta collera di fronte a problemi altrettanto irrilevanti.
Luisa: (rivolta alla psicologa) “Gli ho chiesto di passare a pagare la bolletta e lui si è dimenticato di farlo..” Carlo:  (interrompendola)“Eh, si, perché io dimentico sempre tutto, a te non va mai bene niente di quello che faccio!”L.: “Perché cosa fai? Pensi solo al tuo lavoro mai che ti venisse in mente di darmi una mano in casa, bisogna sempre gridare con te per farti fare qualcosa..”C.: (interrompendola)”Perché te sai solo gridare! Se tu usassi un modo diverso io sarei contento di aiutarti ma a te non va mai bene niente”
L’esempio qui riportato sembra raccontare un litigio per futili motivi (una bolletta dimenticata di pagare) in realtà solo il contenuto della discussione è futile mentre i messaggi di relazione che la coppia si invia sono importanti, probabilmente basilari per la coppia stessa.Entrambi sono centrati su se stessi, non sono capaci di mettersi uno nei panni dell’altro e non si ascoltano a vicenda, rendendo complicato comprendersi.
Cosa si stanno realmente comunicando?Il marito si lamenta delle critiche ricevute dalla moglie e non solo, afferma che non c’è un riconoscimento per le cose che fa (“a te non va mai bene niente di quello che faccio!”) come se i suoi sforzi per aiutare la moglie fossero inutili e insignificanti (e quindi lui stesso si sente inutile e insignificante).La moglie sta chiedendo aiuto al marito, fisico e materiale ma forse anche emotivo e affettivo, usando una modalità inefficace e controproducente (“bisogna sempre gridare con te per farti fare qualcosa”) con il risultato che si sente sempre più sola e affaticata. In realtà entrambi desiderano la stessa cosa: il marito vorrebbe sentirsi apprezzato dalla moglie per quello che fa e la moglie vorrebbe vedere riconosciuti i suoi sforzi ed essere ricompensata con le attenzioni e il sostegno del marito.
Ma allora perché è così difficile comprendersi?In questo caso l’incomprensione è il risultato di diversi errori di procedura:-   la moglie non è capace di comunicare i suoi bisogni fisici e affettivi in modo chiaro e inequivocabile;-   il marito ha del rancore irrisolto verso la moglie, per litigi del passato, che riporta in ogni discussione presente;-   ognuno è centrato su se stesso ed incapace di ascoltare, sentire e capire quello che l’altro ha da dire.
E’ possibile migliorare una comunicazione inefficace?Migliorare la comunicazione è possibile e il primo passo per farlo è imparare ad ascoltare sia il contenuto del messaggio che a sentire l’emozione che l’accompagna per comprendere per intero il significato di ciò che ci viene comunicato e di ciò che intendiamo comunicare. In questo modo dalle discussioni per cose futili si comprendono e si affrontano temi più importanti. 
Dott.ssa Katjuscia Manganiello - Psicologa Psicoterapeuta Pesaro Urbino (Marche)Studio di Psicologia e Psicoterapia - via Guido Postumo,8 Pesaro Urbino (Marche)

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