Psoriasi alle mani: istruzioni per l'uso

Creato il 03 dicembre 2015 da Benesserestaff @benesserestaff

La psoriasi è un disturbo autoimmune che coinvolge l'intero organismo e si presenta visivamente come una patologia di tipo dermatologico, caratterizzata dall'insorgenza di ispessimenti e desquamazioni su aree circoscritte della pelle.

  • È una malattia estremamente comune, ma non contagiosa, che affligge oltre 3 milioni di persone e colpisce in egual misura sia donne che uomini, indipendentemente dalla loro età e dal loro stato sociale.
  • Non è ereditaria ma presenta una certa familiarità genetica, negli individui predisposti è infatti presente già alla nascita e può scatenarsi fin da subito oppure in concomitanza con fattori secondari, come stress e abuso nell'utilizzo di farmaci o sostanze chimiche.
  • Generalmente si palesa entro i 40 anni d'età e tende ad assumere carattere cronico alternante, con periodi di guarigione e periodi di ricaduta.

Tenere sotto controllo la psoriasi è importantissimo: come tutte le malattie autoimmuni provoca infatti anomalie di tipo immunitario e l'infezione sistemica che la alimenta predispone l'organismo al contrarre malattie di altro tipo. Non a caso la psoriasi è associata di frequente a forme più o meno gravi di depressione e ad una particolare tipologia di artrite, l' artite psorisiaca.

Quali sono le cause della psoriasi alle mani?

Tra le cause che contribuiscono allo scatenarsi della psoriasi troviamo:

  • Stress;
  • Cambiamenti climatici;
  • Secchezza della pelle;
  • Agenti chimici;
  • Reazione avversa ai farmaci (in particolar modo ai betabloccati e al litio, un farmaco utilizzato per la cura della depressione);

Tra le varie forme di psoriasi, che vedremo meglio tra poco, merita particolare attenzione la psoriasi alle mani, ovvero la cosiddetta psoriasi palmoplantare. Insorge in zone particolarmente esposte agli stimoli esterni e si contorna di vescicole e ragadi, rendendo impossibili anche i gesti quotidiani più banali.

Ecco tutte le tipologie di psoriasi...

La psoriasi viene spesso confusa anche dai dermatologi stessi con altre malattie, come la dermatite atopica. E' tanto semplice quanto complessa da diagnosticare perché può insorgere davvero su tutto il corpo (senza risparmiare le unghie!) e presentarsi sotto svariate forme.

Vediamole assieme:

  • Psoriasi a placche: è la psoriasi più comune e si presenta con aree della pelle arrossate, inspessite e screpolate, ricche di scaglie di derma grigiastre;
  • Psoriasi eritrodermica: è la forma più complessa perché coinvolge grandi aree e causa prurito e dolore; può insorgere in seguito a scottature o reazioni allergiche
  • Psoriasi pustolosa: con vescicole ricche di pus più o meno vaste; l'insorgenza necessita cause forti tra le quali rientrano, in genere, le intolleranze ad alcuni agenti chimici;
  • Psoriasi invertita: al contrario della psoriasi tradizione, si presenta con aree della cute lisce e sensibilizzate; colpisce soprattutto alcune zone del corpo (genitali e ascelle) rendendole più sensibili agli sfregamenti e al sudore;
  • Psoriasi guttata: con pustole di piccole dimensioni, può insorgere in seguito ad infezioni batteriche da streptococco e non solo;

Cme liberarsi della psoriasi alle mani

La psoriasi non può essere curata ma è un fenomeno assolutamente arginabile, a patto di seguire le cure con una certa costanza senza sperare in risultati immediati.
Un miglioramento sensibile prevede sicuramente l'interazione tra tre importantissimi fattori: dieta, terapia e umore.

La dieta per il malato di psoriasi alle mani e non solo deve essere ricca di antiossidanti e di sostanze benefiche per l'epidermide, e al tempo stesso povera di cibi in grado di alimentare l'infezione.

  • A tale scopo andranno limitati i cibi a lunga conservazione, contenenti conservanti e additivi, ma anche i cibi troppo grassi, l'alcol e alcune spezie.
  • Via libera invece a cibi ricchi di vitamina A (spinaci, pomodori, fegato, uova, carote, peperoni) e vitamina C (agrumi, anguria, fragole, frutti di bosco e mango).
  • E anche ai cibi ricchi di omega 3 (pesce e frutti di mare), zinco (sedano, fichi, melanzane, patate) e selenio (uva, zucca, pesche, orzo, mais).

Terapie farmacologiche

Le terapie farmacologiche vere e proprie per la psoriasi sono purtroppo estremamente dannose, e vengono impiegate solamente nei casi più gravi. Per il resto, è preferita una buona igiene (con prodotti ad hoc da concordare con il proprio medico) unita a cure di tipo naturale o fitoterapico.

La terapia farmacologica più in voga è quella con cortisonici (di dubbia dannosità, poiché immunosoppressori) e retinodi, particolarmente efficaci ma assolutamente limitanti per le donne, che dovrebbero associarli ad una cura ormonale (per astenersi da ogni eventuale gravidanza) da continuare per i 3 anni consecutivi al termine della terapia dermatologica.

Rimedi naturali

Tra le sostanze naturali in grado di "arginare" la psoriasi rientrano invece: zolfo, catrame minerale, acido salicidico e ittiolo; delle sostanze efficaci ma inevitabilmente di lenta azione, che richiedono costanza ma non presentano effetti collaterali.

Per migliorare l'umore, infine, (soprattutto nei casi di psoriasi scatenati da stress) sarebbe bene regalarsi un certosino lavoro sull'umore, con tanto sport, tante distrazioni e perché no...una bella giornata alle terme! Per curare l'umore e la pelle, con acque sulfuree di grande aiuto e fanghi in grado di regalare sollievo all'epidermide stressata.