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Psoriasi guttata, no al prurito e agli inestetismi della pelle

Creato il 25 novembre 2013 da Benesserestaff @benesserestaff

La psoriasi guttata o eruttiva altro non è che una forma di psoriasi, un disturbo della pelle antiestetico e molto fastidioso. Si presenta con delle chiazze rosse squamose su tutto il corpo, ma prevalentemente colpisce gomiti, ginocchia e cuoio capelluto. Le zone affette sono pruriginose, ma grattarsi non fa che acuire il disturbo. Le cause, sebbene non siamo del tutto note, sono probabilmente da imputare a un meccanismo autoimmune. Farmaci e trattamenti naturali, attualmente, contengono il disagio e impediscono alla malattia di progredire, ma una vera cura definitiva, purtroppo, non esiste. Naturalmente non dobbiamo saltare in aria se ci compare una chiazza rossa pruriginosa, molte malattie della pelle possono essere confuse con la psoriasi guttata, ma per avere la certezza che si tratti di quel disturbo bisogna eseguire una biopsia sotto visione medica. Attualmente si può scegliere tra trattamenti farmacologici e naturali, dipende da cosa ci ispira di più e con cosa siamo più affini.

Cos’è la psoriasi guttata e come si manifesta

La psoriasi guttata, forma di psoriasi, è una malattia autoimmune generalmente causata da infezioni batteriche delle vie aree e da batteri quali lo streptococco. Il decorso prevede un’infezione alla gola, come un banale mal di gola, e con conseguente comparsa di macchioline rosse e piccole lesioni pruriginose. Nel giro di pochi giorni le chiazze si allargano e mostrano delle squame. Generalmente le macchie della psoriasi guttata compaiono sull’addome, schiena, petto e cuoio capelluto.

Psoriasi guttata, no al prurito e agli inestetismi della pelle

Il fastidio causato dal prurito, in principio molto modesto, può progredire dando luogo a veri e propri attacchi volenti che, solitamente, si placano in breve tempo. La psoriasi non è contagiosa, ma potrebbe essere ereditaria. Nel caso della psoriasi guttata si può parlare di una certa predisposizione genetica che, in concomitanza con fattori emotivi e ambientali, può dare luogo allo scatenarsi della malattia. Infatti, un forte stress può aumentare gli sfoghi cutanei e il prurito, così come i repentini cambiamenti climatici, il passaggio dal troppo caldo al troppo freddo e viceversa.

L’impatto psicologico della psoriasi guttata su chi ne è affetto è notevole, soprattutto se le lesioni compaiono in zone del corpo ben visibili. Il disagio è talmente forte che, nella buona parte dei casi, incide sulla normale vita sociale. Ecco perché, secondo la gravità dell’affezione, è bene rivolgersi anche a uno psicoterapeuta che saprà indicarci il modo migliore per accettare il disturbo e conviverci senza traumi. Purtroppo il problema colpisce sia uomini che donne e in età giovane, dai 15 ai 25 anni, un periodo in cui l’accettazione del proprio aspetto è abbastanza complesso.

Trattamenti farmacologici per la psoriasi guttata

La medicina tradizionale solitamente prescrive, per la psoriasi guttata, trattamenti per uso topico e fototerapia. I trattamenti per uso topico contemplano una serie di pomate e unguenti. Alcuni di essi sono a base di corticosteroidi, altri sono steroidi, ma tutti si sono rivelati non essere curativi ma solo contenitivi del disturbo. Quindi, con queste pomate, o unguenti a base di acido salicilico e carbone minerale, le fastidiose chiazze della psoriasi guttata possono essere tenute sotto controllo, così come la sensazione di prurito, ma non si avrà una guarigione totale.

Stessa cosa per quanto riguarda la fototerapia, cioè l’esposizione della pelle colpita dal disturbo ai raggi UV che siano naturali o meno. In questi casi si è registrata una modesta remissione della malattia, mentre non sono comparse nel tempo nuove lesioni. Naturalmente il trattamento deve essere ripetuto in modo ciclico e costante secondo prescrizione medica.


Se si decide di trattare la psoriasi guttata con la medicina tradizionale è assolutamente vietato il fai da te. Bisogna rivolgersi a un medico e seguire i suoi suggerimenti.

Trattamenti naturali che contengono la psoriasi guttata

Fermo restando che anche in questo caso non esiste una cura vera e propria, con i trattamenti naturali è però possibile contenere il disturbo ma, soprattutto, è possibile prevenirlo. Il metodo Kome è un metodo che propone un determinato regime alimentare che, secondo il suo fautore, dovrebbe prevenire l’insorgenza di malattie autoimmuni. Se si segue questo metodo bisogna limitare il consumo di grassi animali, eliminare gli zuccheri raffinati e moderare l’utilizzo di zucchero di canna e miele.

Bisogna evitare di consumare oli spremuti a caldo, cibi industriali e dolciumi. Si dovranno invece assumere un cucchiaio di cereali al giorno, frutta e verdura crude, equilibrando il più possibile la percentuale di carboidrati e proteine, legumi e cereali. Il consumo del latte e dei suoi derivati è consentito, ma solo in modiche quantità, prediligendo quello intero e fresco. In realtà, alcuni pazienti affetti dal disturbo hanno notato un miglioramento escludendo dalla dieta glutine e lattosio.

L’ayurveda può dare effetti positivi nel trattamento della psoriasi guttata, così come l’haloterapia, cioè le grotte di sale. Si tratta di grotte in cui viene riprodotto il microclima delle vere grotte saline. In questo ambiente, dove si entra in contatto con una notevole quantità di iodio, ci si può rilassare respirando sostanze benefiche. Anche in questi casi però non si può parlare di guarigione, ma di contenimento del disturbo e di prevenzione. Infine, per sopportare meglio il disagio, è bene idratare la pelle in modo costante e con prodotti naturali..


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