Adoro le teorie di André Breton, secondo il quale: “Il valore dell’immagine dipende dalla bellezza della scintilla che ne scaturisce; essa è conseguentemente in funzione della differenza di potenziale tra i due conduttori”.
Per questo Breton avrebbe amato il Web, soprattutto la pubblicità sui giornali online, che riesce a creare contrasti con le notizie di uno squisito gusto surrealista.
Stamattina, ad esempio, il portale Libero, accanto alla notizia della morte di una signora di Roma travolta dagli elefanti in Tanzania, sfoggiava un bel banner di un’agenzia di viaggi specializzata in safari che prometteva: “Viaggi personalizzati a contatto con la realtà del luogo”.
Che bello il UEB