Pubblicità su Twitter e Facebook

Da Innovationmktg @InnovationMktg

Qui sul blog di Innovation Marketing parliamo molto spesso di social network.
Va però ricordato che i social network sono delle vere e proprie aziende e come tutte per andare avanti hanno bisogno di vendere.
Questo concetto fondamentale ci viene ricordato recentemente sia da Twitter che da Facebook.
Vediamo come.

TWITTER-CLICK TO CALL
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Twitter avrebbe iniziato la sperimentazione del pulsante “Click to Call” (con l’icona di un telefono), inserito all’interno dei post sponsorizzati, attraverso il quale gli utenti potranno farsi chiamare direttamente dall’azienda inserzionista (inserendo il proprio numero nell’apposito spazio) per ricevere informazioni dirette sul servizio o sul prodotto reclamizzato.
Secondo uno studio le informazioni più gettonate sono, ovviamente, quelle meno facili da reperire: ad esempio il tempo di prenotazione per un tavolo ad un ristorante esclusivo.
Una via interessante ma non nuova comunque, in quanto già sperimentata su Google Maps e Yelp. L’obiettivo di Twitter è comunque molto chiaro ed è quello di incentivare le aziende ad investire in pubblicità all’interno del social network offrendo loro nuove possibilità di business che sfruttino le enormi potenzialità di comunicazione.

Su Twitter c’è già molta più comunicazione azienda-utente di quanta ci sia su Facebook e questo ulteriore strumento potrebbe davvero essere una svolta importante. Ci si sta inoltre muovendo proprio su questo campo in un disegno strategico: una delle ultime feature offerte, ad esempio, permette agli inserzionisti di raggiungere un certo target in base ai codici di avviamento postale.
La direzione diTwitter ha confermato la fase di test del pulsante “Click to Call” che sarebbe in corso con alcuni partner selezionati ma non ha voluto svelare quale aziende stiano oggi sperimentando il servizio che dovrebbe debuttare ufficialmente nel corso dei prossimi mesi.

FACEBOOK-PREMIUM VIDEO ADS
Vi avevamo detto che Facebook questa volta voleva andarci tranquillo con le modifiche, fare tutto con calma, e che oltre il restyling non c’era altro all’orizzonte? Ricordate?
Ecco sembra che Zuckerberg ci abbia ripensato. Il social network starebbe per inserire nel flusso delle notizie anche i video pubblicitari, ipotesi su cui sta lavorando da qualche mese e che avvicina il social network sempre più ad un media. I video sarebbero di 15 secondi e in modalità auto-play, cioè si avviano ma senza audio, nella stessa modalità forse un pò invasiva che vediamo già su alcuni siti. Se si clicca sul video, l’immagine si ingrandisce e parte l’audio, inoltre alla fine del video, apparirà un carosello di due video aggiuntivi, rendendo più semplice la scoperta di ulteriori contenuti dello stesso inserzionista.
Facebook collaborerà con Ace Metrix per assicurare che tutti i nuovi inserti siano coerenti con i contenuti tipici del social network vagliando la qualità e la capacità di coinvolgere gli utenti, prima della pubblicazione. Inoltre il numero di video sarà limitato a tre al giorno.
La novità verrà introdotta gradualmente nel corso dei prossimi mesi, con alcuni annunci di inserzionisti selezionati.
Stando ad una stima fatta dal Wall Street Journal a fine dicembre, quando iniziarono a circolare le prime indiscrezioni sugli annunci video, un singolo spot su Facebook potrebbe arrivare a costare anche due milioni di dollari al giorno.
Inoltre secondo gli esperti questa mossa potrebbe davvero rivelarsi vincente, in quanto le persone non guardano più la pubblicità solo sulle televisioni e i venditori vogliono essere presenti anche in questo nuovo mondo popolato da consumatori.

Autore: Valeria Castelli

Social Media Manager e Web Content Writer presso Innovation Marketing®


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